Berlusconi. Con il testamento e l’eredità i figli sono diventati tutti “comunisti”

di Franco Bechis

Fonte: Open

I cinque figli di Silvio Berlusconi sono diventati tutti comunisti. E non solo non è un dispiacere dato alla memoria del padre, che l’avesse sospettato in vita li avrebbe probabilmente diseredati tutti. Ma è proprio colpa delle ultime volontà lasciate scritte dal padre e dell’esecuzione dei suoi tre testamenti. Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi non hanno ereditato infatti solo liquidi e immobili, ma anche le quattro holding italiane (Prima, Seconda, Terza e Ottava) attraverso cui il padre aveva il controllo di Fininvest e poi a cascata era azionista di maggioranza di Mediaset e di numerose altre società.

Le quote delle holding

A ognuno di loro andranno le quote delle società: 9/30 ai due figli maggiori e 4/30 ai tre figli avuti da Veronica Lario. Come ha spiegato bene sul Sole 24 Ore il notaio Angelo Busani i pacchetti azionari però non saranno divisi pro quota fra i figli, perché non funziona così la successione sulle azioni.
Così il pacchetto azionario viene ereditato in comunione fra i cinque figli e alla comunione ognuno partecipa secondo la sua quota (appunto i 9/30 dei due figli maggiori e i 4/30 dei tre figli minori). Per la gestione del pacchetto i figli devono nominare un rappresentante comune a cui dare indicazioni di voto su argomenti ordinari a maggioranza semplice (bastano quindi Marina e Piersilvio) e su argomenti straordinari a maggioranza dei due terzi (e quindi con l’accordo di almeno uno dei tre figli minori).

La «riunione di comunisti»

Le quote azionarie di controllo non possono essere divise fra i cinque per almeno cinque dall’apertura della successione. Altrimenti si perderebbe l’esenzione fiscale dall’imposta di successione che la legge prevede nel caso di eredità di pacchetti azionari. Quindi fino al mese di luglio del 2028 i cinque figli di Berlusconi sono costretti a stare insieme. Affidandosi a un rappresentante comune nominato secondo l’articolo 2347 del codice civile. Busani spiega non senza ironia che i cinque figli che partecipano a quella comunione dal diritto civile sono definiti appunto “comunisti”. Quando i Berlusconi jr si riuniranno per decidere che indicazioni dare al rappresentante comune faranno dunque “una riunione di comunisti”. E chissà se papà Silvio ne era a conoscenza…