Berlusconi, il vero reddito di cittadinanza

(Vincenzo Iurillo – il Fatto Quotidiano) – “Il dottor Berlusconi va assolto perché il fatto non sussiste. Noi non neghiamo che abbia versato denaro alle persone coinvolte nei processi Ruby 1 e 2, ma continuiamo a sostenere che non l’abbia fatto per finalità corruttive”. Parole del professor Franco Coppi, uno degli avvocati di Berlusconi, durante l’arringa del processo Ruby ter. Persino la difesa ammette e conferma che i soldi sono stati dati. Tanti soldi, aggiungiamo noi. Iniziando dalla viva voce delle ragazze foraggiate.

Nove novembre 2012, processo Ruby Bis: quattro olgettine, Elisa Toti, Aris Espinoza, Ioana Visan, Marysthelle Polanco, dichiarano di ricevere uno stipendio mensile di 2000-2500 euro al mese. Elisa Toti: “Berlusconi mi aiutava prima e mi aiuta anche adesso dandomi 2500 euro al mese con dei bonifici”. Racconta poi di avere visto l’ex premier che nel corso di alcune serate ad Arcore “dava denaro in contanti in buste” ad alcune ragazze. “Ma escludo che fossero soldi dati per attività sessuali, erano un aiuto, lui ha sempre aiutato tutte”. Anche Aris Espinoza ammette di aver ricevuto denaro ma depone ai limiti della reticenza a proposito di una intercettazione in cui dice di aver ricevuto 6500 euro. “Presi da Berlusconi”? chiede il pm di Milano Sangermano. “Non ricordo, posso non ricordarmi una cosa? … non penso di averli ricevuti da Berlusconi…”. “Ma allora sono piovuti dal cielo”? “Può darsi”. “Allora lei mi sta prendendo in giro”.

E’ la falsariga di decine di testimonianze simili, mentre B. sborsava a questo esercito di aspiranti tele giornaliste o soubrette 10 milioni di euro, almeno fino al marzo 2015, mentre loro negavano, sotto giuramento, di aver fatto sesso ad Arcore (solo “cene eleganti”), di aver ballato sul palo della lap dance, di aver simulato fellatio con la statuetta di Priapo. Mentre intercettazioni, video, chat, materiale estrapolato dalle memorie dei pc e dei telefonini, documenti bancari e contratti di lavoro facevano emergere evidenti distonie da quanto detto in aula e agli inquirenti e quanto affermato in privato. Fino a convincere i pm che Silvio pagava per farle tacere la verità. E più di tutti pagava Karima El Mahroug, in arte Ruby, la palla di neve che diventò valanga. Che in una intercettazione col fidanzato Luca Risso parlò a lungo di una telefonata con B. “Ai pm ho detto tante cose, perché ero davanti all’evidenza. Ma ne ho nascoste anche tantissime… Gliel’ho detto chiaro (a Berlusconi, ndr)… che io posso passare per tutto quello che vuole: per prostituta o per pazza. L’importante è che ne esco con qualcosa…”. E Papi le avrebbe risposto: “…Non dovrai passare per pazza o prostituta… Io le promesse le mantengo…”.

Almeno 7 dei 10 milioni di cui i pm hanno trovato le tracce furono promessi a Ruby, affinché negasse di aver fatto sesso ad Arcore mentre era minorenne. Le altre ricevettero bonifici, assegni, contanti, appartamenti, auto. Esiste una sorta di classifica delle ragazze del bunga-bunga. Alessandra Sorcinelli riceve non meno di 237,5 mila euro, più la villa di Bernareggio da 800 mila e una Bmw. Barbara Guerra 235 mila. Concetta De Vivo 209,5 mila. La sua gemella Eleonora 170,5 mila. Barbara Faggioli 183 mila più l’affitto di un appartamento a Roma e uno alla Torre Velasca di Milano. Iris Berardi 147,5 mila più un bilocale a Milano 2 e contatti per programmi tv mai fatti per 60 mila euro. Marysthell Garcia Polanco 142,5 mila più l’affitto di una casa a Milano 2 e contratti di lavoro simulati per 125 mila euro. Le “meteorine” Manuela e Marianna Ferrera 114,5 e 97,5 mila euro più l’affitto e un’auto. Francesca Cipriani 105,2 mila. Aris Espinosa 104 mila più un appartamento. E poi, via via, le altre. Un fiume di denaro che ora si vuole far credere versato solo perché B. è generoso.