Bisignano, estorce soldi alla madre con la violenza: arrestato 38enne

Un 38enne di Bisignano, C.J., indagato per i reati di estorsione e rapina, è stato arrestato dai Carabinieri del posto che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Cosenza.

Con l’arresto i militari dell’arma hanno messo fine ad una vicenda da incubo, fatta di minacce ed estorsioni, subita da una donna di 62 anni, madre dell’indagato.

La donna, vedova, subiva da tempo i maltrattamenti del figlio, il quale, già nell’agosto del 2020, era stato destinatario della misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

Ciò nonostante, il giovane avrebbe continuato a presentarsi a casa della madre per minacciarla e malmenarla tanto che, lo scorso 11 novembre, la donna si era presentata presso la Stazione dei Carabinieri in evidente stato di agitazione e con il volto tumefatto, denunciando che il figlio era giunto poco prima presso la sua abitazione e l’aveva aggredita colpendola al volto.

Nell’occasione, il 38enne avrebbe atteso che la madre rientrasse in casa e, dopo averle fatto aprire la porta, avrebbe iniziato a percuoterla rivolgendole epiteti offensivi ed intimandole altresì di consegnargli il denaro in suo possesso.

La donna, spaventata e in preda al panico, temendo per la propria incolumità, è riuscita a fuggire rifugiandosi presso la Stazione dei Carabinieri per chiedere aiuto. Da qui è partita una caccia all’uomo che è stato individuato sotto l’abitazione della donna mentre intento a consumare alcolici. Dalle indagini avviate dai militari sarebbero emersi episodi di aggressione e rapine, anche di soli 20 euro, che andavano avanti dagli ultimi tre mesi. Più precisamente, il giovane si sarebbe presentato dalla madre con cadenza periodica corrispondente alla data di accredito della pensione.

La donna, aggredita con calci e pugni dal figlio, si sarebbe vista sottrarre anche la carta Bancoposta, sulla quale confluiscono le somme in questione, per poi riaverla indietro priva di denaro. L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Cosenza, è stato tradotto presso la casa circondariale di Cosenza.