Bisignano, si è dimesso il sindaco Francesco Lo Giudice: era da tempo senza maggioranza

La notizia era nell’aria ormai da settimane ed è stata ufficializzata stamattina: il sindaco di Bisignano Francesco Lo Giudice, espressione più deteriore del potere del Pd, si è dimesso. Era stato eletto nel 2017 e termina quindi la sua fallimentare esperienza un anno prima della scadenza del mandato. Lo Giudice, pilotato alla poltrona di sindaco da Nicola Adamo e compari ma anche dalla potentissima famiglia lucana dei Pittella (quinta colonna dell’Eni ed esperti massimi in veleni), si è distinto in particolare per aver continuato la folle scelta di dare via libera all’ecomafia e quindi all’azienda Consuleco, che avvelena Bisignano ormai da anni e anni senza che nessuna forza politica intervenga seriamente e nonostante la meritoria opera dell’associazione ambientalista Valle del Crati. Ancora oggi l’azienda scarica impunemente i suoi veleni nonostante l’impianto di depurazione sia sotto sequestro.

La maggioranza che sosteneva Lo Giudice si è gradualmente sgretolata nel corso degli ultimi anni: Francesca Pirillo, Francesca Coschignano, Lucantonio Nicoletti, Gina Amodio, Ornella Gallo e per ultimo Graziano Fusaro hanno abbandonato il sindaco “pupazzo” al suo destino e in pratica si attendeva soltanto la formalizzazione delle dimissioni, visto e considerato che il consiglio comunale non approvava più niente da tempo perché senza maggioranza effettiva. Adesso, dopo 20 giorni dall’ufficializzazione delle dimissioni, il prefetto nominerà un commissario che accompagnerà Bisignano alle prossime elezioni, per le quali sono già in atto grandi manovre che non promettono niente di buono per i cittadini.