“Il cambiamento penso sia già in atto. Siamo ai piedi dell’Aspromonte in una zona che una volta era ‘ndrangheta e che ora è anche percorso turistico, con iniziative che stanno andando avanti e con aperture verso il rinnovamento che fa molto ben sperare”. Così il Procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, a San Luca (RC) per la manifestazione “In campo per il futuro, un anno dopo”, alla quale ha partecipato anche il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, Maria Elena Boschi.
«San Luca è il cuore della ‘ndrangheta, così come Platì e tanti altri territori della Jonica e della Tirrenica. A questi territori la ‘ndrangheta nel mondo fa riferimento. Questo ci deve spingere a fare di più. Siamo convinti – ha continuato Federico Cafiero De Raho – che qui ci sono persone buone, che possono essere recuperate, che sono dalla parte della legalità. Sono anni che la criminalità è contrastata, grazie a magistrati e a tutte le forze dell’ordine che lavorano in modo sinergico. Tutti non fanno solo il dovere ma sono vicini alla gente, portano con sé la sofferenza dei più deboli, di chi non ha voce. Noi a loro dobbiamo dare voce».