Volge al termine lo spoglio delle Regionali 2021. I dati che hanno portato alla vittoria del centrodestra con il fratello furbo del cazzaro sono praticamente sovrapponibili a quelli della vittoria della povera Jole Santelli e ancora prima a quella del centrosinistra con Mario Oliverio, a quella del centrodestra di Peppe Scopelliti e prima ancora a quella del centrosinistra con Agazio Loiero e a quella del centrodestra con Giuseppe Chiaravalloti. Qui c’è un perfetto sistema bipartisan collaudato da decenni con lo stesso, identico bacino di voti (44% dei votanti) e lo stesso numero di “pacchetti” che si spostano regolarmente da una parte all’altra. Siamo al concetto chirurgico e scientifico di “scienza esatta”. Senza se e senza ma. Un controllo pressoché totale del voto di scambio con i calabresi completamente succubi di una borghesia massomafiosa intoccabile e invincibile e senza distinzione di colore.
Basta leggere i numeri: A gennaio 2020 Jole Santelli ottenne 449mila voti pari al 55.3% e nel 2014 Oliverio si era attestato su 490mila mentre il fratello furbo del cazzaro ha totalizzato 431mila voti pari al 54,4%. E questi, con tutto il rispetto per gli analisti, gli osservatori e tutto… il cucuzzaro, sono fatti non chiacchiere. Il superclan dei calabresi non solo è intoccabile ma vince come e quando vuole.
Solo la Giustizia potrebbe cambiare equilibri ormai rodati e collaudati da decenni ma anche in questo caso il “sistema” in tutti questi anni ha abilmente “neutralizzato” i magistrati scomodi e reso innocui quelli che ancora stanno al loro posto ma senza “disturbare” concretamente i loro squallidi traffici di potere. Almeno finora.Â
Impressionante in particolare il dato dei voti: 445mila quelli della Santelli a gennaio 2020, 430mila quelli di Occhiuto oggi ma mancano ancora 7 sezioni alla fine dello scrutinio e potremmo avere una clamorosa sovrapposizione dei numeri. Ma ecco il dettaglio.
MINISTERO DELL’INTERNO – 2.414 SEZIONI SU 2.421 –