Calabria 2021. De Magistris tra Vibo e Limbadi: incontri con la madre di Matteo Vinci e Antonio Lo Schiavo

Il fermo immagine tratto dal Tg1 mostra vigili del fuoco e inquirenti sul luogo dove un uomo di 42 anni, Matteo Vinci, è morto a Limbadi, nel Vibonese, nello scoppio dell'auto che stava guidando, 09 aprile 2018. Ferito gravemente il padre di Vinci, Francesco, di 70 anni. L'ipotesi che viene fatta dai carabinieri è che a provocare lo scoppio sia stata una bomba collocata nel vano portabagagli della vettura. ANSA/FERMO IMMAGINE TG1

Tappa a Vibo Valentia per il candidato a Presidente alla Regione Calabria Luigi De Magistris. Nel pomeriggio di ieri il primo cittadino di Napoli è stato visto per le vie della città per la seconda volta nell’arco di una settimana.

L’ipotesi più accreditata è quella che stia cercando di formare le liste e magari mettere in crisi il Partito democratico e la coalizione del centrosinistra che ancora deve prendere forma. Secondo voci trapelate, nel suo tour avrebbe fatto meta presso lo studio notarile di Antonio Lo Schiavo, professionista 44ennegià candidato alle elezioni regionali dello scorso anno tra le file della compagine Io Resto in Calabria, nelle quali si accaparrò numerosi consensi.

In merito alla giornata di ieri, certo è che l’occasione è stata fortemente voluta da De Mastris per un incontro con la madre del biologo Matteo Vinci, vittima di un’autobomba a Limbadi. 

Proprio in merito all’incontro con la signora Scarpulla, il candidato ha reso noto sui social il suo pensiero su quanto sta vivendo la donna e la sua famiglia.

Ho incontrato a Vibo Valentia Sara Scarpulla, madre di Matteo Vinci, barbaramente ucciso con un’autobomba a Limbadi nel 2018. Sara mi era stata presentata da Salvatore Borsellino a via D’Amelio, a Palermo, il 19 luglio del 2019. Noi non lasceremo mai indietro le vittime innocenti delle mafie e della violenza in generale. Sara e la sua famiglia si sentono soli e questo è inaccettabile. Il dolore delle vittime deve essere ossigeno per contribuire alla liberazione delle nostre terre da ogni forma di barbarie ed oppressione”.