Calabria 2021. Dema: “Prima i programmi e poi le nomenclature, giochi politici tristi”

“A due mesi esatti da una tornata elettorale che, ribadiamo, è stata decisa in fretta e furia per evitare che la buona politica possa organizzarsi, i copioni si ripetono in maniera classica come sempre a discapito delle istanze dei territori e della cittadinanza. Assistiamo in queste ore al solito tran tran romano, col cosiddetto “tavolo di centrosinistra”, cui partecipa anche il Movimento Cinque Stelle, che deciderà come sempre dall’esterno nomi e metodi da catapultare poi in Calabria e presentare come piatto già pronto all’elettorato”. È quanto afferma “DemA”.

“Assistiamo anche alle manovre di parte del civismo autodefinitosi apolitico, che ha posto pregiudiziali esclusivamente legate al nome e al ruolo del capo, a volte autoproclamatosi senza alcun passaggio assembleare, senza un minimo accenno a contenuti e senza alcun coinvolgimento delle realtà territoriali e dei comitati che da sempre si battono sulle questioni importanti in difesa della cittadinanza e che da anni elaborano pensiero politico – chiude il movimento ispirato dal sindaco di Napoli De Magistris – noi riteniamo invece che sia il momento di discutere su punti specifici, chiari, come quelli che abbiamo elencato nel documento politico del 10 dicembre scorso. Siamo disponibili ad ascoltare e a confrontarci con chiunque sia contrario alle scelte calate da Roma e alle lotte autoreferenziali partorite sui social. Le forze sane e avulse da logiche stantie possono unirsi e parlarsi con chiarezza e senza tentennamenti. Questo è il momento. Se c’è la possibilità di smettere di delegare agli altri e di cercare di riprendere in mano il nostro destino e quello della Calabria non possiamo sottrarci a questa responsabilità. La gente ha bisogno di cambiamenti reali, sta a noi capire in che modo effettuarli”.