Calabria 2021. “Don” Irto e “Mario Merola” scaricati dai dirigenti di peso del Pd

Nicola Irto

Il “no” del Movimento 5 Stelle, la frenata arrivata dalle Sardine, la scelta del movimento civico “Calabria Aperta” di chiamarsi fuori dalla contesa e l’appello all’unità formulato dai Verdi. Quattro elementi che stanno facendo vacillare le certezze di Nicola Irto, il candidato a governatore indicato dal Pd. Nessuna decisione ufficiale è stata ancora adottata, ma il clima che si respira nel centrosinistra calabrese non è quello dei giorni migliori.
L’attuale consigliere regionale dem ancora nelle ultime ore è rimasto incollato al telefono per sondare umori e testare disponibilità reali. Finora, assicura chi ha avuto modo di confrontarsi con il diretto interessato, sono state più le aperture che le chiusure ricevute. A preoccupare, semmai, sono alcuni segnali che arrivano dall’interno del Pd. Già, perché a dispetto dell’unità mostrata lunedì sera nel corso della riunione a Lamezia in cui è stata benedetta la candidatura di Irto, più d’uno tra i dirigenti di peso del Pd avrebbe mostrato perplessità sul metodo seguito dal commissario Stefano Graziano (alias Mario Merola, ndr) per arrivare alla designazione del candidato di bandiera del partito. Fonte: Gazzetta del Sud