Calabria 2021, il centrosinistra e il “tavolo virtuale”: sul ponte sventola bandiera bianca aspettando De Magistris

La sceneggiata del “tavolo virtuale” del centrosinistra finalmente è finita. L’epilogo, in perfetto stile italiota, è stato quello del rinvio. La situazione, che sembrava volgere verso un sì (comunque condizionato) a Carlo Tansi, è precipitata dopo un comunicato del geologo, che spiazzando tutti (forse anche… se stesso) aveva affermato di voler dialogare col centrodestra criticando aspramente partiti e movimenti del “tavolo virtuale” proprio a poche ore dal veto del M5s su Nicola Irto che gli spianava la strada.

A quel punto, Pd e M5s hanno definitivamente mollato Tansi e hanno concordato sull’esigenza di lavorare a fondo per il rinvio delle elezioni, che – detto in tutta franchezza – non potranno proprio essere celebrate a febbraio. Di conseguenza, ancora qualche altra schermaglia ed ecco arrivare l’inevitabile rinvio. Anche perché, in queste ultime ore, sta prendendo una certa consistenza l’ipotesi di poter avere un “cavallo vincente” sul quale puntare seriamente ovvero Luigi De Magistris. Le diplomazie sono al lavoro per verificare tempi e modi dell’operazione ma al Pd (almeno ad una parte importante di esso) la soluzione non dispiacerebbe e così potrebbe essere anche per i grillini e per gli altri. Eccezion fatta, naturalmente, per il Psi di Incarnato, che notoriamente quando sente parlare di magistrati o ex magistrati, scappa il più lontano possibile (e non è davvero difficile indovinare perché).

Nel frattempo, cosa ci resta di questi lunghi giorni di “tavolo virtuale”? Il vuoto assoluto o se preferite “quante stupide galline che si azzuffano per niente” per dirla con Franco Battiato e la sua indimenticabile “Bandiera bianca”. Quella stessa bandiera che adesso sventola sul ponte virtuale del centrosinistra in attesa del nome giusto per poter quantomeno affrontare con credibilità le prossime elezioni.