di Alberto Laise
Togliete la Calabria e mettete un qualsiasi luogo d’Italia e lo “storytelling” della sinistra è sempre lo stesso: una rissa, inutile, continua. Mica sui programmi ovvero sulle idee, mica su ciò che fa un Governo sempre più di destra, mica sulla necessità di fermare la presa di potere di Confindustria… una misera rissa su chi deve comandare un fazzoletto di terra senza importanza.
La supremazia interna ai movimenti, ai partiti (piccoli o grandi) diventa più importante di tutto. Ed è uno scontro senza idee dove alla fine “ne resterà uno solo” ma non nel senso che lo sconfitto si fa da parte e si mette a disposizione… ma nel senso che esce dal partito/movimento e ne fa uno suo… Una polverizzazione infinita che non ha nemmeno la capacità di fare un minimo rinnovamento della classe dirigente.
Guardate la Calabria: i segretari regionali dei partiti (provinciali o regionali che siano) sono sempre gli stessi dal 2000 quasi. E lo stesso vale per gli eletti. Ed il bello che tutti si siedono e parlano di “colpevoli da trovare” di responsabili a cui imputare colpe ma nessuno che dica “ho sbagliato ed è ora che finisca qui la mia esperienza”. Anzi… lo dicono subito dopo la sconfitta elettorale ma lo scordano al momento della nuova campagna elettorale.
Ed ecco che persino la diversità dei 5Stelle, che esisteva ed era importante, viene meno in nome dell’egoismo e dell’autoreferenzialita’ di Grillo e Conte. Non una discussione sul che fare ma un ennesimo scontro tra chi pensa “o io o l’abisso”. E l’abisso sia… senza via d’uscita perché dall’altra parte saranno pure fascisti, incapaci, volgari e delinquenti (e solo Dio sa il livello di criminalità che c’è nel centrodestra calabrese ad esempio…), ma sono lì, uniti come una pigna, capaci di non far emergere nemmeno per un secondo l’idea che non saranno insieme alle elezioni. Capaci di dare, sempre e comunque, l’idea che l’unità non è mai in discussione… nemmeno se metà sta al Governo e metà all’opposizione.
E cosa risponde la sinistra a quest’unita’? O candidando una politicamente cretina (perché questa è la definizione tecnica) che afferma “mio marito è un poco di sinistra”, “la mia famiglia è di destra”, “non sono né di destra né di sinistra”, “cos’è il terzo settore?”… Roba che mancava solo l’attacco al reddito di cittadinanza, all’art 18 e ai giovani “che devono mettersi in gioco” e sembrava pronta per il Cda di Confindustria… ed invece dovrebbe essere la candidata di una parte del Centrosinistra.
E l’alternativa non è che faccia meglio… troppo impegnata a candidare sempre le stesse facce e sempre troppo impegnati a scannarsi con quelli con cui dovrebbe trovare un accordo… E l’altra cosa meravigliosa dei “duri e puri” è come non si candidi mai un consigliere comunale, un amministratore locale… i territori sempre sacrificati. E la curiosità sarebbe quella di chiedere “ma esattamente perché si è buoni sempre per i viaggi in prima classe ma mai per i viaggi in economy”? Perché non si è mai disponibili per candidarsi alle amministrative del proprio comune ma, magicamente, lo si è per le grandi elezioni? (Ma questo vale pure in certi circoli del Pd… buoni per le Regionali ma mai a mettersi in gioco alle comunali… ma tanto che mi frega… c’ho il numero di Provenzano)…
E poi guai a pensare di coinvolgere, d’ascoltare quelli che, a sinistra, le elezioni le hanno vinte. Guai a coinvolgere i sindaci di centrosinistra nel processo di scelta. Lo Polito, Stasi, Mundo, Papasso, Voce e tanti altri, mai realmente coinvolti in un tavolo di discussione in cui ti spiegavano come hanno fatto loro e cosa potrebbe servire alla comunità calabrese. Non sia mai chiamarli… questi sono buoni solo per portare acqua al mulino dei capazzoni…
Ed allora godiamoci l’unica nota positiva di tutto ciò… la disfatta epica a cui ci apprestiamo, roba che Cartagine rasa al suolo dai Romani ci fa un baffo. Così dopo, finalmente, ci sarà un repulisti generale. Un farsi da parte ed un lasciare libero il campo… fino alle prossime elezioni dove li ritrovi di nuovo a dire che gli altri sono responsabili ma loro no… loro sono verginelle immacolate.