Calabria 2021, Mago Spirlì e il rinvio del voto: avanzata francese e ritirata spagnola

Com’era nelle generali previsioni, Mago Spirlì ovvero il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, ha dato ufficialmente il via ormai da qualche giorno al teatrino del rinvio della data delle elezioni Regionali resesi necessarie dopo la morte di Jole Santelli.

Dopo aver emanato il decreto di indizione delle elezioni per il 14 febbraio ed aver annunciato urbi et orbi che niente e nessuno avrebbero potuto fargli cambiare idea (più o meno come quando disse che se Gino Strada fosse arrivato in Calabria dovevano passare sul suo “cadavere”…) adesso è freneticamente al lavoro per mandare a monte la data del giorno di San Valentino.

Prima ha inciuciato con i consiglieri del centrosinistra Carlo Guccione, Mimmo Bevacqua e Giuseppe Aieta (alzi la mano chi pensa che saranno non tanto rieletti ma… ricandidati!!!) facendo sapere loro che non avrebbe “eluso” il confronto e adesso – addirittura – secondo fonti bene infornate sarebbe al lavoro col ministro Boccia per richiedere il fatidico parere al Comitato Tecnico Scientifico, che ovviamente è già pronto per “consigliare” un prudente rinvio. Ma se ancora non bastasse, ha anche annunciato novità a breve sul tema. Tutte conferme dirette che il lavoro delle diplomazie per andare al rinvio delle elezioni va avanti. E se il centrosinistra è ormai schierato per posticipare il ritorno alle urne a primavera, magari ad aprile, quando si spera l’emergenza sanitaria possa scemare, nel centrodestra l’ipotesi non solo inizia ad essere presa in seria considerazione ma è diventata l’obiettivo numero uno per tutti i partiti della coalizione. Morale della favola: Mago Spirlì non si smentisce mai e così resterà negli annali, oltre che per le sue dichiarazioni al limite della follia, anche per questa invereconda “avanzata francese e ritirata spagnola”. Povera Calabria nostra!