CAPODANNO RAI TRA REALTA’ E SUGGESTIONE
DI PINO TASSI
Siamo a circa 40 giorni dalla fine dell’anno. Anche quest’anno la Rai festeggerà il nuovo anno collegandosi con la Calabria. Quest’anno la trasmissione “L’anno che verrà” sarà trasmessa da Catanzaro. L’annuncio è stato dato da circa dieci giorni con grande entusiasmo retorico da parte del presidente Roberto Occhiuto e quest’anno da parte di Nicola Fiorita sindaco di Catanzaro.
Il concerto di Capodanno è stato da sempre presentato come un grande evento che accende le luci della ribalta sulle bellezze della Calabria, un evento da un lato di grande promozione del turismo nella nostra regione e dall’altro lato un evento che di per se attira turisti da ogni parte d ‘Italia. Siamo alla terza edizione del Capodanno Rai in Calabria. Nel 2023 si svolse a Crotone e nel 2024 a Reggio Calabria. La Regione Calabria spende per questa iniziativa alcuni milioni di euro tra i costi dell’iniziativa stessa, la sua organizzazione e le iniziative correlate. Voi di Iacchite’ avete il merito di aver messo in luce le spese gigantesche che la Calabria affronta ogni anno per organizzare l’evento. Eppure ad oggi non ha fornito un dato sull’incremento dei flussi turistici diretti e indiretti collegati al concerto.
Dai dati ufficiali forniti dalla stessa regione sugli arrivi e sulle presenze turistiche in questi anni non sembra che l’impatto e i benefici siano stati notevoli. La confusione nasce dal fatto che spesso si ritiene il turismo collegato solo alla promozione e alla pubblicità. Più promozione e più pubblicità faccio, meglio ancora sui grandi mezzi di comunicazione, e certamente più persone vedranno le nostre bellezze e saranno invogliate a venire in Calabria. Tesi sbagliata di per sè, da dilettanti della comunicazione e del turismo. Purtroppo il turismo è una materia oggettivamante complicata che coinvolge tanti campi e settori. Ma il discorso ci porterebbe lontani e potrebbe annoiarvi. Ma prendiamo per buono questo assioma su cui si fonda la politica turistica della Regione Calabria nell’era Occhiuto. Più pubblicità, più promozione televisiva uguale maggiori turisti in arrivo in Calabria sia per il Capodanno o per altri eventi e sia di rimando per tutta la stagione. Purtroppo anche sotto questo aspetto la regione Calabria fallisce miseramente.
PROMOZIONE CAPODANNO RAI 2026
A 40 giorni dal Capodanno Rai che dovrebbe portarci migliaia di turisti in Calabria ancora non si è vista una pubblicità, una promozione sui canali televisivi o sui social. Nei giorni scorsi la Ryanair ha diffuso ai suoi viaggiatori la sua ultima newsletter. La newsletter titola: “CALABRIA COLTA E CONTEMPORANEA”. Seguono una serie di presentazioni: “Un viaggio straordinario tra storia, arte e cultura”. Poi tanti suggerimenti e link che rimandano alla pagina del sito Calabria straordinaria della Regione Calabria. A 40 giorni dal Capodanno Rai non c’è una parola, un richiamo al Capodanno Rai a Catanzaro.
Eppure la Ryanair oltre ad essere il maggiore vettore aereo da e per la Calabria e anche la società che ha vinto la promozione commerciale della Calabria sui social dal 2024 al 2027. Una promozione ben retribuita e pagata. La domanda nasce spontanea: come mai a 40 giorni dal Capodanno Rai ancora non è stata lanciata nessuna iniziativa promozionale dell’evento? Eppure ci sarebbero i soldi e i mezzi per farlo visto gli ottimi rapporti tra il presidente Roberto Occhiuto e l’amministratore delegato della Ryanair che spesso e volentieri si fanno riprendere a parlare con grande entusiasmo del futuro turistico della nostra terra. Accordi tra Calabria e Ryanair che passano da vari finanziamenti che la regione elargisce alle compagnie aeree, attraverso la Sacal, per le spese di gestione dei voli e non solo. Più volte l’amministratore Eddie Wilson ha vantato Roberto Occhiuto per aver tolto la tassa aeroportuale comunale che era a carico delle compagnie aeree facendo risparmiare fior di milioni ad ognuna di esse a partire dalla Ryanair e facendole ricadere sui calabresi. Ma torniamo all’argomento di questo articolo.
COME NASCE LA CAMPAGNA MARKETING DIGITALE
La Ryanair è stata prescelta anche come principale soggetto a cui è stata affidata la promozione turistica sui social. Dell’affidamento alla Ryanair come principale soggetto attuatore dei servizi di marketing digitale turistico ne avete parlato diffusamente su Iacchite’ nel corso di questi anni. Forse è opportuno ricordare che la campagna di marketing è divisa in 4 lotti: promozione nell’Europa Occidentale, (Lotto 1, Western Europe -Importo stimato € 10.500.000,00), promozione Europa centrale (Lotto 2, Central Europe – Importo stimato € 11.500.000,00); promozione Est Europa (Lotto 3, Eastern Europe – Importo stimato € 5.000.000,00 ); promozione in Italia (Lotto 4, Mercati interni –Importo stimato € 20.000.000,00). L’accordo quadro la Regione Calabria l’ha firmato con la compagnia Ryanair il 9 agosto 2024.
Leggendo le premesse dell’accordo quadro esce fuori lo stato reale del turismo in Calabria che smentisce le facili propagande di Occhiuto di questi anni che descrivono una regione attrattiva e come la principale meta del turismo estero. Dice il contratto esecutivo nella sua premessa che “…la Calabria è quart’ultima Regione italiana per arrivi turistici, con la Puglia e Sicilia, considerate come benchmark di riferimento per la Regione, che hanno registrato più del doppio degli arrivi. Se si considera la quota di turisti stranieri, la Regione scala ulteriormente al terzultimo posto, con un’incidenza di visitatori stranieri pari al 9% del totale regionale, seguita solo da Abruzzo (8%) e Molise (6%). Puglia e Sicilia, al contrario, hanno registrato rispettivamente il doppio e (quasi) il triplo della quota di turisti stranieri della Calabria”.
Quindi la Regione riconosce nelle carte ufficiali che la Puglia e la Campania, figuriamoci poi la Sicilia, hanno arrivi di turisti stranieri pari al doppio o al triplo di quelli da noi registrati. Sempre la Regione Calabria ci dice che l’obiettivo di questa campagna marketing è:“… quello di mettere in campo una serie di azioni di marketing digitale per incrementare la competitività della Destinazione Calabria, sia a livello nazionale che internazionale”.
QUANTO SI SPENDE DI PROMOZIONE NEI PROSSIMI MESI
Quindi l’obiettivo di questa campagna promozionale sarebbe quello di incrementare la competitività della Destinazione Calabria sia a livello nazionale che internazionale. Nei 4 Decreti dirigenziali di novembre vengono approvati i decreti della promozione per il periodo novembre 2025/marzo 2026. Per il lotto n.1 Western Europe vengono impegnati euro 1.811.700 per tre uscite promozionali. Per il lotto n 2 Central Europa sono previste 3 uscite promozionali per un importo di € 1.811.700. Per il lotto n. 3 Est Europa € 603.900 però per il periodo Novembre 7 dicembre 2025 per una, dicasi una uscita promozionale. Per il lotto n.4 Italia quello che ci interessa sono previste 5 uscite promozionali per un importo pari a € 3.019.500 a favore della Ryanair.
Ora, tre milioni per una campagna promozionale sui social ognuno può giudicare se si tratta di un investimento giusto, proporzionato, oppure esagerato e benevolo. Ma quello che dico io, almeno incentrate questa somma in una campagna promozionale fatta a tempo debito sul principale avvenimento su cui la Regione stessa spende fior di quattrini ritenendolo essenziale per lo sviluppo turistico della nostra regione.
NON CHIAMATELO TURISMO
Torno a ripetere: a 40 giorni dal Capodanno Rai 2026 a Catanzaro ancora non si è vista l’ombra di una campagna promozionale in Italia. Il contratto con la Ryanair stabilisce che la promozione sul lotto Italia deve riguardare le seguenti regioni: Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Lazio, Marche, Toscana, Umbria. Quindi se poi la Rai o qualche giornale intervista qualche napoletano o siciliano arrivato ad assistere al Capodanno, si sappia che il merito non va di certo ricondotto ai soldi spesi per questa campagna marketing. Non parliamo poi di pacchetti soggiorno proposti da qualche tour operator nazionale o locale. Nemmeno l’ombra. Non certo per colpa loro. La programmazione dei tour organizzati solitamente si effettua con un anno di anticipo, non certo l’ultimo mese. Tour organizzati in Calabria per il Capodanno 2026 ce ne saranno con gruppi terza età in prevalenza, ma il merito va ascritto ai tanti tour operator incoming che promuovono realmente la Calabria giorno per giorno. Viene il sospetto che il Capodanno Rai più che a promuovere il turismo in Calabria sia servito a promuovere l’immagine (a dir poco rozza…) del presidente Occhiuto e della sua Calabria dello spettacolo. D’altronde a quale calabrese non fa piacere vedere la sua città e la sua regione in diretta tv l’ultimo dell’anno? Forse a tutti, ma non chiamatelo turismo.










