Calabria corrotta e inquinata. Così Pallaria ha riaperto le discariche di Rossano, Crotone, Celico e Cassano

Sono due i capi di imputazione che coinvolgono il superburocrate della Regione Calabria Domenico Maria Pallaria nell’inchiesta Glicine Acheronte.

VRENNA Raffaele, PALLARIA Domenico
PALLARIA Domenico, all’epoca dei fatti, direttore generale de! Dipartimento presidenza della Regione Calabria, stretto collaboratore del Presidente della Giunta Oliverio Mario Gerardo, in relazione alla gestione dei RSU in Calabria, era ben consapevole della reale situazione, che vedeva coinvolti impianti di trattamento denominati TMB Trattamento meccanico biologico), tra cui quelli della famiglia VRENNA, avendo peraltro emesso autorizzazione AIA relativa a quello di Rossano, e impianti di discarica, tra cui la SOVRECO di Crotone e quella di Celico delle società della medesima famiglia,

Ebbene, nel momento storico nel quale concorreva ad assumere iniziative in relazione allo stato di sofferenza del ciclo di smaltimento dei RSU, contribuiva alla stesura della OPGR n. 246 del 7 settembre 2019 la quale – tacendo scientemente le reali ragioni sottese alla situazione emergenziale in corso, segnatamente che per gli impianti TMB, indicati come ammalorati -, erano state indette gare di appalto per ii lorn riefficientamento, e che gli affidatari erano tenuti alla effettuazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie.

I suddetti impianti, in assenza di alcuna contestazione da parte della Regione, quale stazione appaltante, effettuavano un pretrattamento, anziché i previsti trattamenti, che imponevano ii recapito della quasi totalità dei RSU, apparentemente lavorati nei TMB, nelle discariche (cosi, oltre ai vantaggi economici per i titolari di quelle private, si determinava ii loro esaurimento).

Inoltre, era stata avallata la declassificazione della frazione organica raccolta separatamente (cd rifiuto umido) da alcuni comuni, quale Reggio Calabria e Vibo Valentia, in modo da poterla miscelare con i RSU indifferenziati (vanificando la raccolta differenziata e incrementando la percentuale di rifiuti da smaltire in discarica).

Pallaria in sostanza autorizzava la riapertura delle discariche pubbliche e private in modo da smaltire gli <<scarti di lavorazione>> dei TMB (rectius rifiuti solidi urbani non trattati), e in più soggiornava gratuitamente presso ii resort Praialonga su invito di VRENNA Raffaele dal 17 al 19 agosto 2019.

LA GARA PILOTATA E TRUCCATA PER I VRENNA

Questo invece è il capo di imputazione relativo alla gara truccata per la riapertura della discarica di Cassano. 

PALLARJA Domenico, VRENNA Raffaele, VRENNA Giovanni
perché in concorso tra loro, nelle rispettive qualità – PALLARIA Domenico, all’epoca dei fatti, direttore generate del Dipartimento presidenza della Regione Calabria, VRENNA Giovanni, nella qualità di titolare delle quote: della società EWASTE SRL, titolare, a sua volta, di quote minoritarie della società EKRO SCARL A RL; della società SOVRECO SPA e SALVAGUARDIA AMBIENTALE, VRENNA Raffaele, titolare delle quote della RVL GROUP SRL, a sua volta titolare del 49,11% delle quote della SOVRECO SPA – gli ultimi due determinavano la condotta del pubblico ufficiale in relazione alla necessità di indire una gara per l’affidamento del servizio, in ambito regionale, con il criterio della offerta economicamente vantaggiosa, di smaltimento presso impianti dotati di autorizzazione AIA dei rifiuti prodotti nella regione Calabria con i codici CER 19.05.03, 19.05.0 I e 19.12.12, in considerazione della esistenza di una sola discarica pubblica disponibile, qual era quella di Cassano Jonio che presentava una capacità ricettiva di 100 t/d a fronte di una necessità fino a 1200 ton/die, per mesi sei nell’attesa del subentro delle comunità di ambito,

In questo modo, con l’accordo collusivo tra Pallaria e i Vrenna (tenuto conto del fatto che la discarica SOVRECO, rientrante nel gruppo facente capo ai fratelli VRENNA era l’unico impianto privato in Calabria dotato di autorizzazione AIA concertavano la emanazione, da parte del Dipartimento infrastrutture della Regione Calabria del contenuto della gara.