Calabria corrotta, Pino Galati e il suo matrimonio “leghista”

ITALIA UNITA: PIU’ CHE GARIBALDI POTE’ GALATI

In molti, soprattutto i più giovani, si chiedono: ma  chi è ‘sto Galati? Inutile rivangare antiche e ormai consumate storie che lo videro nel 2003 al centro dell’operazione “Cleopatra”, una vicenda di sesso e cocaina. Tanta neve sciolta in acqua è passata sopra e sotto i ponti: lui stesso butta alle spalle queste vecchie vicende.

Lo fece con Roberto Galullo, che lo intervistò per il Sole-24 Ore il 29 marzo 2008 nell’ambito di un’inchiesta che fece in vista delle elezioni politiche. Con l’etica in politica come la mettiamo – gli chiese Galullo – visto che cinque anni fa finì in una brutta storia di cocaina e prostitute? “I calabresi sanno scegliere – mi rispose tranquillo – e sanno che non c’entro nulla con quelle vicende. Ho lavorato solo per la mia terra”. E fu eletto non solo nel 2008 ma anche nel 2013…

Di lui però sappiamo che: prima aveva pochi capelli, adesso ha una fetta di asfalto sulla cervice dopo il fallimento di un “trapianto”, è laureato in legge e, soprattutto è un ex: ex Dc, ex Ccd, ex Udc, ex Biancofiore, ex Pdl, ex Ala Verdini e prossimamente – c’è da giurarlo – anche ex Noi con l’Italia, appena risolverà quest’altro “problemino giudiziario” che lo ha mandato ieri mattina agli arresti domiciliari.

Di lui si ricordano memorabili interventi a favore della sua terra, come a esempio quello avanzato con un’interrogazione parlamentare a risposta scritta il 2 luglio 2009, con la quale chiede conto a ben due ministri, quello dell’Interno e quello delle Infrastrutture, per quale motivo abbiano tarpato le ali (sequestrandolo) al porticciolo “Il Delfino” di Gizzeria Lido, frazione alle porte di Lamezia Terme dove Galati è di casa, essendoci uno dei suoi ristoranti preferiti “Marechiaro” del mitico Paolo Sauro.

Ma da un po’ di tempo Galati è noto anche per essere il signor Lussana.

IL MATRIMONIO TRA UN TERRONE E UNA PADANA

Il 24 settembre 2007 infatti si sposava con la focosa parlamentare leghista Carolina Lussana da Bergamo. Anche di lei rimangono memorabili interventi e atti, come a esempio le “Nuove disposizioni per la tutela del diritto all’oblio su internet in favore delle persone già sottoposte a indagini o imputate in un processo penale”, un progetto di legge presentato il 20 maggio 2009 sul quale sono già stati scaraventati molti fulmini. Una proposta di legge, per sua stessa definizione, che “e`finalizzata a riconoscere ai cittadini, già sottoposti a processo penale, il cosiddetto « diritto all’oblio » su internet, cioè la garanzia che – decorso un certo lasso temporale – le informazioni (immagini e dati) riguardanti i propri trascorsi giudiziari non siano più direttamente attingibili da chiunque”.

Cuor di moglie, ma vuoi vedere che questo colpo di genio l’ha avuto pensando alle vicende del marito? No, non può essere. Figurati. E’ della Lega, è intelligente per definizione. Ma l’onorevole Lussana è stata anche nominata dal suo partito nella Commissione parlamentare antimafia dove non risulta a nessuno che abbia mai preso la parola… Da allora sono passati un po’ di anni e da allora la signora Lussana in Galati sembra finita nell’oblio, al contrario di suo marito, che – benedica – ogni anno colleziona richieste d’arresto e stavolta è stato beccato. Sanità canaglia!