Calabria e medici cubani. Un affare da 84 milioni in 3 anni: tutti i benefit dell’Accordo di Robertino

di Francesca Canino

Prima puntata (https://www.iacchite.blog/calabria-e-schiavitu-moderna-chi-e-cosa-ce-dietro-laffaire-cuba-di-francesca-canino/)

Seconda puntata

La sanità in Calabria è commissariata dal mese di luglio del 2009, ma nessuno è a conoscenza del debito effettivo che gravava a quel tempo sulle casse regionali. A distanza di 13 anni, non si sa ancora quale sia la reale situazione dei ‘conti’ della sanità, ma se la Regione è ancora commissariata significa che i debiti non sono stati ripianati. Da novembre 2021, il ruolo di “commissario ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo del settore sanitario” è stato affidato al presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Una sanità, quella calabrese, senza più speranza ormai, che si arrangia da anni dopo i 18 ospedali chiusi nel 2010 e la deriva della sanità territoriale. E, oltre alle strutture obsolete, i calabresi fanno i conti da decenni con la carenza di personale nelle strutture sanitarie pubbliche.

Oggi la situazione è scoppiata. Mancano medici, non si può, pertanto, garantire al cittadino il diritto alla salute, come previsto dalla nostra Costituzione. Per ovviare a questo annoso problema, il presidente-commissario Occhiuto ha firmato un “Accordo quadro di cooperazione per la fornitura di servizi medici e sanitari” con la Comercializadora de Servicios Medicos Cubanos S.A. (CSMC S.A.).

Secondo l’Accordo (https://www.regione.calabria.it/website/portalmedia/decreti/2022-08/1660815672262_Accordo.pdf), saranno 497 gli operatori sanitari cubani che presteranno servizio in Calabria per tre anni, al costo di 4.700 euro al mese. Un’operazione di oltre 84 milioni di euro. Ma non finisce qui, visto che l’Accordo prevede numerosi obblighi per la Regione Calabria, come:

  • farsi carico dell’ottenimento delle autorizzazioni previste dalla normativa vigente della Repubblica Italiana per l’ingresso, il soggiorno e il lavoro non appartenenti all’UE;
  • assumere i costi di trasporto internazionale e nazionale di professionisti cubani per le vacanze durante l’esecuzione del presente Accordo, per l’inizio e la conclusione dei servizi forniti, nonché quelli derivanti dal ritorno a Cuba per partenza temporanea o definitiva;
  • pagare in anticipo il rimborso spese forfettario agli operatori sanitari cubani, all’arrivo nella Repubblica Italiana, per garantire le condizioni di vita e di cibo;
  • garantire alloggio, mobili e servizi necessari (mobili, elettrodomestici, utensili da cucina, biancheria, acqua, elettricità, internet, gas, telefono, aria condizionata, computer), in conformità con le condizioni del luogo in cui svolgono le loro attività;
  • garantire mezzi di protezione individuali della salute e gli strumenti e le risorse necessarie per l’adeguata fornitura secondo la specialità;
  • assicurare cure mediche e stomatologiche gratuite, in particolare per le emergenze urgenze;
  • fornire un contratto di assicurazione a ognuno di essi, con copertura di responsabilità civile, in termini simili alla copertura per i dipendenti del SSN. La copertura assicurativa dovrà essere riconciliata con CSMC,S.A;
  • garantire l’accesso alle informazione, ai media e agli eventi scientifici;
  • garantire il godimento delle festività stabilite nella Repubblica di Cuba (1 e 2 gennaio, 1 maggio, 26 luglio, 10 ottobre, 25 dicembre e 31 dicembre) e di quelle fissate nella Repubblica Italiana e se saranno tenuti a lavorare nelle suddette festività la Regione Calabria fornirà lo stesso trattamento riservato ai professionisti italiani;
  • riconoscere il diritto alle ferie retribuite degli operatori sanitari cubani e il godimento di 30 giorni nella Repubblica di Cuba;
  • farsi carico delle spese della visita medica all’arrivo in Calabria, nonché delle spese di soggiorno dell’operatore che non supera la visita medica fino al suo ritorno a Cuba;
  • facilitare l’apertura del conto bancario individuale all’arrivo in Calabria;
  • garantire al coordinatore (rappresentante legale) del CMCS, SA, assistenza tecnica e legale per lo svolgimento delle sue funzioni;
  • fornire uno spazio fisico al coordinatore e al team di coordinamento designato.
  • Altri obblighi

Un Accordo evidentemente sbilanciato che graverà su tutti i cittadini e farà indignare i medici calabresi in servizio. E già, i cubani troveranno qui l’America, come suol dirsi, e i calabresi gliela garantiranno. Resta, poi, da capire, dove saranno attinti gli 84 milioni dell’operazione. Ma questa, sicuramente, è una storia non ancora definita.

2 – (fine)