Calabria, medici multati dalla Regione per le prescrizioni. “Siamo oltre la vergogna”: la denuncia di una paziente oncologica

Tra le allucinanti vicende che si susseguono senza sosta nel caravanserraglio della sanità calabrese adesso è arrivata anche quella – tragicomica – delle multe ai medici di base che prescrivono le analisi per i pazienti oncologici prima dei “canonici” cinque mesi. Come se le esigenze dei malati dovessero uniformarsi a quelle dei burocrati e dei boiardi apparentati con la politica corrotta che credono di poter gestire la sanità come… casa loro. Di seguito, ospitiamo la coraggiosa denuncia di una paziente oncologica che non le manda certo a dire a questi parassiti che con il loro agire squalificano la Calabria ancora di più di quanto non sia “squalificata”. 

Siccome ho fatto le analisi il mese scorso, secondo le indicazioni della Regione Calabria, il mio medico non può riprescriverle prima di 5 mesi... Io non auguro il cancro a nessuno… ma volevo capire se era vero che la Regione ha messo blocchi per i pazienti.
Purtroppo ho scoperto in questi giorni che tutto questo è vero e siamo davvero oltre la vergogna.
Io sono ferma in autostrada con 982 km da fare per potermi curare . Domani andrò comunque a farmi le analisi che mi costeranno quasi 300 euro nonostante io abbia l’esenzione per cancro.
Tutto è partito dalla denuncia al medico Angelo Broccolo. Il problema è che i medici non si limitano a non prescrivere i farmaci ma anche le analisi. Come nel mio caso che stamattina ho pagato 78 euro ed ho l’esenzione al 100% come tutti i malati oncologici, al laboratorio di analisi sono tantissimi i casi di persone che si sono sentiti dire “la Regione multa noi medici”! E’ un abuso bello e buono. Io ho la fortuna di potermi permettere le cure …ma tanta gente non può.

I medici sono terrorizzati e s stanno proteggendo di fronte ai casi che non gli causerebbero alcun problema come gli oncologici, i cardiopatici, i diabetici cronici, quelli che hanno problemi renali. A me oggi le analisi (a pagamento alla fine!) hanno scoperto una infezione renale dovuta all’uso di farmaci oncologici da 6 anni, essendo stata messa in long therapy. Praticamente rischio di finire in dialisi e l’unica risposta che ho ricevuta è “cerca di capire ma siamo accusati di far salire ingiustificatamente la spesa pubblica sanitaria della regione”. Personalmente ormai credo che questa regione sta colando a picco irrimediabilmente ma ciò che più mi fa incazzare è che non autorizzano nemmeno le cure fuori regione. Praticamente noi malati, non solo siamo condannati dalla malattia ma anche dalla Regione a soccombere senza via di scampo…

Lettera firmata