Calabria, misera sanità. Miserendino a tutte le ore: ma che colpa abbiamo (miseri) noi?

MISERANDINO A TUTTE LE ORE. MA CHE COLPA ABBIAMO (MISERI) NOI?

E’ da ieri che il Dg Gandolfo Miserendino di Azienda zero appare ovunque. Qualunque sito vai a visitare appare il suo faccione così tanto “espressivo”, accendi la Tv non appena sveglio e su Buongiorno Regione (Rai, servizio pubblico!!!) c’è lui a darci il buongiorno, vai in edicola a comprare i giornali locali (tutti affiliati al regime a suon di finanziamenti ovviamente pubblici!!!) e ti appare anche lì. Sembra di essere al grande fratello di Orwell, dove attraverso le telecamere della psicopolizia tutti i cittadini venivano controllati e indottrinati. Tutto questo grande “spettacolo” per dirci che la sanità calabrese è in miglioramento e in ripresa. I dati del Ministero della Salute sui Livelli essenziali di assistenza per il 2023 ci danno all’ultimo posto con appena 150 punti complessivi nelle tre aree di osservazione e lui a dirci che ci sono notevoli segnali di miglioramento.

Ci viene da dire che “il 2023 è meglio del 2022 e il 2024 sarà migliore del 2023”. Non ci dice che il miglioramento consiste in mezzo punto guadagnato in ogni area e che questo leggero miglioramento non ci fa riguadagnare tutto quello che avevamo perduto nel 2022 rispetto al 2021, quasi 25 punti, e che ultimi eravamo e ultimi siamo rimasti. In più fa un comunicato vantando il dato dell’area ospedaliera che a malapena supera la sufficienza e lo fa a Vibo Valentia dove il Pronto Soccorso dell’ospedale scoppia per le troppe richieste e i pazienti vengono parcheggiati sulle lettighe.

E lui Miserendino è anche uno dei tre commissari all’Asp di Vibo che ha commissariato il commissario di Roberto Occhiuto e che però continuano a prendere ordini dal commissario Occhiuto. Si caricano e si scaricano a vicenda, come direbbe Toto’.

Poi, sempre Miserendino, ritorna con questa novella che il Ministero della Salute non ha registrato cinque vaccinazioni di ragazzi e che una volta fatto questo il punteggio nell’area distrettuale balzerà e arriveremo in zona verde. Nell’area distrettuale abbiamo 41 punti e con cinque vaccini secondo lui recupereremmo 20 punti. E’ come se Guarascio ci venisse a dire che se il Cosenza vincesse domenica prossima sarebbe salvo. D’altronde cosa aspettarsi di più? Questo è il livello dei personaggi pubblici in Calabria.

E ancora, sempre Miserendino afferma: “Quanto alla prevenzione, stiamo lavorando sugli screening in modo molto importante, c’è un grandissimo impegno finalizzato a riportare ai corretti livelli questo ambito”. Parole, parole, parole, null’altro che parole. I dati screening ci dicono che su 83 mila donne invitate all’esame cervicale si sono presentate poco più di 21 mila, pari al 27%. Allo screening mammografico su 69 mila hanno fatto il test 11 mila, una vergogna. Allo screening corolettale su 198 mila si sono presentate 11.600 donne…

Di cosa ci parla Miiserendino? Del nulla. Non contento di tutto questo continua ad elencare i grandi impegni del commissario Roberto Occhiuto con lui al suo fianco e ci dice: “Quanto all’assistenza territoriale, con il Pnrr si prevedono le attività relative all’avvio delle case di comunità, ospedali di comunità e Centrali operative territoriali”. Il rapporto Svimez ci dice che a dicembre 2024 lo stato di realizzazione delle case e ospedali di comunità è fermo al 23%. Un’altra vergogna. Sui bilanci delle Asp degli anni passati chiusi in tutte le Asp meglio far calare un dignitoso silenzio, si è passati dalla tradizione dei bilanci orali ai bilanci quasi quasi in regola, intrecciando le dita, sperando di non esserci dimenticato nulla, tanto nessuno ne risponde penalmente. La spesa sanitaria fuori regione ha superato i 300 milioni, i calabresi continuano a fuggire verso il Veneto, la Lombardia, l’Emilia. Quelli che arrivano in Calabria sono solo i Direttori generali e i dirigenti che il centrodestra oggi e il centrosinistra prima ci parcheggiano a Germaneto.

Naturalmente la cosiddetta stampa ufficiale di regime di tutto questo non dice nulla, non fa domande, non pone quesiti, regge solo il microfono. Si arriva all’assurdo che Buongiorno Regione (sempre servizio pubblico!!!) apra affermando con tono di ottimismo: “luce in fondo al tunnel, migliorano in alcune aree i LEA, un altro tassello di una sanità che potrebbe presto uscire da un commissariamento che dura ormai da quindici anni”. Luce verde sulla sanità calabrese, enfatizza il giornalista (sempre servizio pubblico!!!) in studio. Sticazzi, verrebbe da dire. Quindi stiamo uscendo dal commissariamento perché i Lea sono buoni, non perché i giochi di potere e le pressioni di Roberto Occhiuto sul governo nazionale potrebbero portare a questo risultato. Ma la sanità schifo faceva ieri e schifo fa oggi. Tutto il resto è propaganda. MISERANDINO A TUTTE LE ORE, MA CHE COLPA ABBIAMO (MISERI) NOI?