Calabria parassita. La longa manus di Erika Liuzzi arriva anche a Dipignano e il sindaco fa l’utile idiota

Erika Liuzzi

Da qualche mese ormai ci stiamo occupando delle mirabolanti avventure della società cosentina Piano B, che sta facendo incetta di incarichi per gestire eventi culturali in tutta la provincia di Cosenza, oltre che alla Regione. Pietro Pietramala & Co. hanno messo su una bella gallina dalle uova d’oro, che macina migliaia di euro, con i bandi pubblici, in particolare quelli “culturali”. Pietramala, del resto, è proprio il personaggio che fino a qualche mese fa ha gestito un “gioiello” come il Castello Svevo di Cosenza riducendolo a un club privè di debosciati, rigorosamente in quota Mario Occhiuto. Ma non solo.

La società Piano B è amministrata, in società con il mitico Pietramala, da un soggetto incredibile che risponde al nome di Erika Liuzzi, sorella di tale Danilo Liuzzi, fedelissimo segretario/autista del consigliere regionale Pierluigi Caputo, e soprattutto è la stessa persona assunta a contratto anche lei alla Regione come consulente ESPERTA OLAF Junior dal 2019 a seguito dell’avviso pubblico “per la selezione di n. 58 figure a supporto alle attività di controllo di primo livello del POR Calabria FESR FSE 2014- 2020 e del PAC nonché di gestione delle irregolarità del POR Calabria FESR FSE 2014-2020”.

La signora Liuzzi è stata la prima classificata, macinando il massimo punteggio al colloquio orale (che ricordiamo è DISCREZIONALMENTE ASSEGNATO dalla COMMISSIONE) e fregando alla grandissima anche chi aveva il TRIPLO dei suoi titoli, a giudicare dai punteggi assegnati come si legge da decreto – (https://burc.regione.calabria.it/visualizzatore-ws/download?attachedID=111834&documentiID=95776), quindi a cosa serve studiare, se poi basta un bel colloquio orale per passare in testa a chi ha titoli da vendere? E questa signora, in quanto addetta ai controlli sui fondi europei per la Regione, dovrà controllare i fondi europei che la Regione ha speso, e tra questi quelli che ha erogato a comuni, associazioni ed imprese a campione. E che addirittura vengono assegnati direttamente alla loro società con affidamento diretto – roba che neanche nello stato del Gambia (https://burc.regione.calabria.it/visualizzatore-ws/download?attachedID=129784&documentiID=112471).
In una sola parola: il controllante è allo stesso tempo pure il controllato. In perfetto stile… Occhiuto.

Ma Erika Liuzzi non sguazza solo alla Regione, perché ormai da più mesi mette becco praticamente dappertutto ci sia uno straccio di “bando” (https://www.iacchite.blog/calabria-la-farsa-dei-bandi-cultura-e-la-longa-manus-di-pierluigi-caputo/). A Rende non c’è neanche bisogno di spiegare chi sono i suoi “partner” dal momento che tutti ormai conoscono le peripezie di Marcello Mazzetta e dei suoi seguaci. Con il Comune di Cerisano ha vinto decine di bandi e quando è stata sgamata da Iacchite’ ha prudenzialmene virato sul Comune di Corigliano-Rossano, visto che l’assessore Costantino Argentino è un altro elemento della banda di Occhiuto “infiltrato” nel regno dell’ex rivoluzionario Flavio Stasi, diventato ormai anche lui “sindaco di potee” trasversale fino al buco del culo.
Come abbiamo scoperto il nuovo business?
Guardando meglio la classifica dei beneficiari dei bandi, che sono solo 14, spunta nella classifica (https://calabriaeuropa.regione.calabria.it/wp-content/uploads/2022/09/Allegato_1_graduatoria_provvisoria_promo_culturale_2022.pdf) il Comune di Corigliano – Rossano.
E vediamo se indovinate chi è che incassa dal Comune di Corigliano – Rossano per la realizzazione di tutti gli eventi possibili ed immaginabili, come se non ci fosse un domani, migliaia e migliaia di euro a vagonate ?
La Piano B, naturalmente. Tutto verificabile su albo pretorio del Comune ovviamente (https://www.halleyweb.com/c078157/mc/mc_p_ricerca.php?mittente=&oggetto=piano+b&numero=&tipo_atto=&data_dal=&data_al=&datap_dal=&datap_al=&sto=1&servizio=).
Giuridicamente, nulla di male. Gente che fa il proprio lavoro e si paga.
Peccato che facciano l’asso scogliatutto, direttamente o indirettamente. E quando non vincono loro, vincono i comuni dai quali poi incassano per realizzare gli eventi per i quali hanno vinto il finanziamento.
Ad una prima “lettura” un ingenuo penserebbe che questi enti locali, probabilmente, vengono abbagliati dallo sfoggio di bandi vinti e neanche lo sanno che la società a cui affidano gli incarichi è guidata da chi frequenta assiduamente la Regione, tra lavoro e parentela. Ma non è affatto così e non solo a Corigliano-Rossano.

Ed eccoci qui a raccontarvi l’ultima prodezza in ordine di tempo della signora Erika Liuzzi, che stavolta s’è mossa in prima persona per “conquistare” un altro comune, quello di Dipignano, che evidentemente pensava fosse “immune” (un po’ come Corigliano-Rossano) dagli attacchi di Iacchite’.

Per gestire i fondi del Pnrr, si possono richiedere figure professionali in supporto ai Comuni in più ambiti ed ecco che ritorna Erika “petrusinu ogni minestra” Liuzzi, prontissima a presentare domanda al Comune di Dipignano, dove dal 2020 governa un giovane docente universitario che si chiama Gaetano Sorcale e che ha messo fine all’oligarchia del potentissimo Nicoletti.

Erika Liuzzi non vince il concorso, arriva seconda dietro al responsabile dell’area tecnica di Dipignano Stefano Plastina ma – guarda un po’ il caso – fa ricorso perché Plastina, essendo interno all’amministrazione, non poteva partecipare… E così la Liuzzi da seconda passa a prima e vince il concorso! Un concorso così falso e pilotato difficilmente lo si vede anche in una provincia corrotta fino al midollo come quella di Cosenza. Pensate che in una prima graduatoria c’era il tecnico (Plastina) mentre nell’altra sparisce e lei passa prima senza neanche riportarlo agli atti… Con tanto di “penosa” rettifica.

Ora, quando partecipi ad un bando ci sono dei criteri di partecipazione. Dunque, se il tecnico non aveva i requisiti perché ha partecipato? E, guarda ancora la combinazione, la Liuzzi si trova seconda con un punteggio molto più alto rispetto a tante altre … Questa Liuzzi sarà anche bravissima e preparatissima ma lo capiscono anche i bambini che i progetti li fa la Regione, poi passano dal Comune e tornano in Regione e passano finanziamenti e soldi in banca… Un giochino da peracottari che passa per “preparazione” e “bravura”. Da qualsiasi parte la si voglia guardare, questa è la situazione.

E il sindaco Sorcale, bravo ragazzo, che fa? Visto il buon rapporto che abbiamo con lui, abbiamo provato a scuoterlo, dicendogli che dalle informazioni in nostro possesso, si è fatto imporre la sorella dell’autista di…. Caputo, peraltro già resa “famosa” dai nostri articoli. Ma il bravo ragazzo allarga le braccia e riesce si e no a dire due parole: “… Per quanto riguarda il concorso della Liuzzi non ho condotto io l’iter del concorso ma una commissione ad hoc anche se sono al corrente di problematiche che ci sono state nella procedura…”. Stop, nient’altro. Nella migliore delle ipotesi Sorcale in questa vicenda ha fatto la figura dell’utile idiota, nella peggiore – al momento – non vogliamo neanche pensarci, ma è chiaro che trascorso un po’ di tempo, ritorneremo all’attacco. C’est la vie…