Calabria. Sciopero generale, in 5.000 contro Meloni e Occhiuto. I primi dati sull’astensione dal lavoro in alcune grandi aziende

Migliaia di persone – oltre 5.000 secondo gli organizzatori e oltre 3.000 secondo la questura – hanno partecipato, nonostante la pioggia, alla manifestazione regionale promossa a Cosenza da Cgil e Uil in occasione dello sciopero generale nazionale contro la manovra finanziaria del governo di centrodestra, lo stesso che governa anche la Calabria sempre più ultima in tutte le graduatorie. Astensione dal lavoro che, secondo la Cgil, ha avuto un’alta adesione.
Stamani sono stati una trentina i pullman partiti da varie località della regione per, affermano i due sindacati, “esprimere netta contrarietà alle scelte inique del governo, espresse plasticamente in questa manovra finanziaria”.


Dopo il concentramento in piazza Kennedy, i manifestanti sono partiti in corteo verso piazza Carratelli, a poche centinaia di metri dal Municipio. Alla manifestazione cosentina, oltre ai segretari generali di Cgil e Uil, Gianfranco Trotta e Mariaelena Senese, partecipa il segretario generale della Nidil-Cgil, Andrea Borghesi.
La Cgil ha fornito anche i dati – parziali – dell’astensione dal lavoro in alcune grandi aziende della regione: Baker Huges 45%, Rai Calabria il 50%, Ex Arsac Malarotta 50%, Utb 27,6%, Torre di Mezzo 90%, Cpl Polistena 60%, Comifar 28%, Coopeservice appalto all’ospedale di Gioia Tauro 86,67%, Btx – Conbipel 87,50%, Hospital Service 66,67% Ecos Si di Rende 42%. Alla Sielte di Reggio Calabria e alla Mea – Multiservizi di Palmi l’astensione dal lavoro è stata del 100%.

Al porto di Gioia Tauro, che dà lavoro a circa 1.500 addetti, il terminalista Mct (Medcenter container terminal) a fine primo turno ha visto la partecipazione allo sciopero del 50% della forza-lavoro, fa sapere la Cgil. E quanto ai trasporti, il sindacato ha rilasciato ulteriori dati parziali: adesione al 45% quanto a Fdc (le Ferrovie della Calabria), al 40% all’Atam (l’Azienda per il trasporto metropolitano di Reggio), al 20% per l’Amc (l’azienda che cura il trasporto pubblico locale a Catanzaro).