“Calabria. Ufficio Scolastico Regionale, diario di uno scandalo continuo dal 2020 a oggi”

Dalla procedura effettuata nel lontano 2020, per individuare i comma 5 e 6 (per i non addetti ai lavori specifico che si tratta di incarichi dirigenziali affidati in base alla valutazione dei curricola) l’Ufficio Scolastico Regionale ha nominato Concetta Gullì, Vito Primerano e Loredana Giannicola, i primi due funzionari presso l’Usr Calabria, la terza, ex insegnante di scuola materna, meglio nota per essere la seconda moglie del Prof. Trebisacce, passata al ruolo di dirigente scolastica presso l’IIS Lucrezia della Valle di Cosenza dopo essersi laureata in tarda età all’Unical.

La notizia della nomina dei tre nuovi dirigenti pro tempore era stata accompagnata dal terremoto che ha scosso l’ufficio in seguito alle notizie di corruzione in atti pubblici e vendita di titoli culturali falsi datata marzo 2021 e che ha portato l’USR Calabria alla ribalta poiché sono stati indagati il direttore generale Calvosa, adesso condannata ed il suo vicario Piscitelli, arrestato ma adesso purtroppo defunto. Per gli investigatori, sarebbe stato un vero e proprio patto corruttivo quello messo in atto da Maurizio Piscitelli, ispettore del Miur, Giovanni Carbone e la dirigente dell’Usr Calabria, Calvosa.

Carbone aveva partecipato nel novembre 2020 al concorso per ispettore del Miur di cui sopra, riuscendo a piazzarsi al settimo posto non entrando nella cerchia dei tre vincitori. E pertanto si sarebbe rivolto a Piscitelli, componente della commissione giudicatrice, per fare in modo di scalare la graduatoria. Cosa che avvenne, tant’è che dal settimo arrivò al quarto posto. Ed è qui che, in base all’attività investigativa, entrerebbe in campo la Calvosa, presidente della stessa commissione. Piscitelli, come si evince da una intercettazione telefonica per aiutare Carbone ad acquisire la qualifica – sostengono gli inquirenti – ha tenuto una duplice condotta costituente reato: la prima, avente ad oggetto un abuso d’ufficio (ahime attualmente abolito) laddove ha aiutato Carbone a salire nella graduatoria e la seconda avendo corrotto Calvosa, con la promessa di un suo trasferimento verso Roma, per far acquisire il terzo posto in graduatoria a Carbone».

Maurizio Piscitelli

In una intercettazione Piscitelli riferiva a Carbone l’esito del suo intervento: «Allora, innanzitutto siamo saliti dal settimo…perché io gli ho detto guarda è vergognoso considerando la persona. la statura, considerando il peso che ha nel mondo culturale, nel mondo della scuola, dell’istruzione». Piscitelli, evidenzia poi che per tentare di far nominare ispettore Carbone debba portare «argomentazioni convincenti» per poter «stringere» una donna di cui non viene fatto il nome ma poi identificata in Maria Rita Calvosa: «Ora siamo rimasti che io per martedì le devo portare argomentazioni convincenti, però. Ho preso altro tempo Gianni, perché questi signori la devono stringere». Piscitelli aggiunge: «Allora lei sa cosa vuole? Lei vuole avere almeno una promessa che se ne va a Roma?». E rilevano gli inquirenti, dalle parole dell’ispettore del Miur emerge «un allarmante quadro di scambio di favori». Carbone, in qualità di partecipante al concorso, e «sfruttando anche i suoi legami di natura massonica, a sua volta «si relazionava, su indicazione del Piscitelli, con dirigenti centrali del Miur, al fine di fare ottenere alla Calvosa l’utilità consistente un ruolo dirigenziale a Roma». Per non parlare del denaro in contanti ( oltre 165.000 euro) rinvenuto nella abitazione dell’ispettore Maurizio Piscitelli, occultato in una poltrona…
Con l’arresto dei due, penserete che il ministero avrebbe invalidato tale procedura, giusto?

Ed invece no… il ministero invia la dottoressa Boda a Catanzaro a gestire momentaneamente l’ufficio… momentaneamente sì perché nell’Aprile del 2021 la stessa, poiché anch’essa indagata per corruzione, si getta dalla finestra dello studio del suo avvocato e versa in condizioni gravissime all’ospedale.

Penserete che dopo l’insano gesto della Dirigente Boda il ministero certamente avrebbe annullato le nomine per evitare ulteriori problemi ma invece, inaspettatamente tutto resta così com’è, malgrado ci sia stata anche una interrogazione parlamentare del deputato Melicchio (M5S), che si dice sia stata organizzata da una insegnante utilizzata da tempo presso l’ USR, non collocata in posizione utile nella suddetta graduatoria, la quale aspira da sempre a scalare le vette del successo professionale, ahimè senza riuscirci, ed a causa di ciò adirata. Il Melicchio, insieme ai colleghi della Camera Paolo Parentela, Giuseppe D’Ippolito, Elisabetta Barbuto, Elisa Scutellà, Anna Laura Orrico e Virginia Villani, hanno chiesto al Ministro dell’Istruzione l’annullamento integrale, in autotutela, della procedura comparativa per il conferimento di tre incarichi di livello dirigenziale non generale con funzioni tecnico ispettive e della relativa graduatoria, in Calabria, dopo che questa procedura è finita al centro dell’indagine della Procura di Vibo Valentia, il primo marzo scorso, nell’operazione “Diacono”…

Dunque cosa decide di fare il Ministero? Invia a Catanzaro la dottoressa Iunti, giovanissima dirigente ed ex Direttore dell’ufficio scolastico Regione Umbria. Il nuovo direttore è deciso a fare un repulisti ed a eliminare la corruzione dalla terra Calabra e per farlo si impegna a lavorare fin dalle prime ore del mattino in ufficio, non come faceva la Calvosa, criticata perché giungeva in servizio dopo le tredici e restava fino a notte fonda nelle sue stanze…
Grazie anche alle ore notturne fatte presso l’USR penserete che sia riuscita a riorganizzare l’ufficio e ad eliminare le storture, giusto?

All’ufficio di Cosenza si insedia come coordinatrice senza la possibilità di firma degli atti la dottoressa Loredana Giannicola, la firma per tutti gli atti viene data all’allora dirigente dell’Ufficio di Reggio Calabria. La Nostra però si organizza subito e prontamente fa arrivare presso l’ufficio scolastico provinciale come docente non idonea all’insegnamento una professorressa fervida praticante del Lions cosentino e grande amica della nostra dirigente con la quale pubblica selfie su facebook di uscite “tra amiche” e comparsate agli eventi pubblici… certamente le Regine hanno bisogno di damigelle che l’accompagnino, non credete? Ma andiamo avanti.

Nel febbraio del 2022 un altro scandalo coinvolge la scuola cosentina, la preside Iole Maletta dell’IIS di Castrolibero viene denunciata da genitori e studenti della scuola per aver, a loro dire, coperto, un professore che avrebbe molestato sessualmente più studentesse della scuola.
L’Ufficio scolastico regionale invia gli ispettori per ascoltare la preside ed indovinate chi è investito di questo ruolo? La nostra beniamina Lory, pardon Loredana Giannicola, la quale giunta sul posto abbraccia calorosamente la sua amica, a tutti noto anche questo, Iole Maletta.

Malgrado le polemiche sorte anche questa volta dall’USR tutto tace, neanche Giletti riesce a cavare un ragno dal buco! Il mese di giugno del 2022 la Maletta ritorna al suo posto, a scuola tra lo stupore di tutti come se nulla fosse…
Naturalmente anche in merito a ciò l’abbraccio che la nostra paladina ha concesso alla Maletta sembrerebbe simile a quello che padre Pio elargiva ai peccatori per scioglierli dalle loro colpe. Tant’è che la Maletta non ha ricevuto nessun procedimento disciplinare! Perché l’Usr permette che avvenga tutto ciò?
Ciliegina sulla torta, sempre nel mese di giugno 2022 si chiudono le indagini preliminari per il rinvio a giudizio dello scandalo diplomificio, sì, insomma, lo scandalo con il quale vennero arrestati la Calvosa e Piscitelli. E indovinate un po’ chi viene iscritto nel registro degli indagati? Vito Primerano (purtroppo ad oggi anche Lui defunto così come l’ispettore Piscitelli, la maledizione dei vicedirettori) anche egli vincitore della procedura ad ispettore pro tempore insieme alla Gullì.

Intanto il lavoro procede presso l’ATP di Cosenza, al secondo anno della sua nomina la nostra Lory è sostituita dalla Gullì che però ha la facoltà di firmare gli atti. Poi finalmente c’è il ritorno della nostra Lory che si impegna perché tutto vada per il meglio e nel rinnovo della scelta dei docenti utilizzati presso l’ATP chi compare? All’anagrafe Rosina Palumbo, per tutti Rosy, la sempreverde vicepreside tuttofare del Lucrezia della Valle, le amicizie si ripagano. Così come si ripagano le professoresse del conclave dando loro piccoli compensi come incarichi nelle commissioni a 200 euro lorde o pon elargiti ai mariti delle de cuius….Pierpaolo Carbone docet… con Pon presso il Lucrezia della Valle, do ut des.
Voi vi chiederete: ma come avvengono le nomine negli Ambiti Territoriali? C’è una commissione composta da tre persone: la Gulli, la Iunti e Cama che assegnano l’A.T. di Cosenza alla Giannicola. Poi cambia la commissione che è composta da Giannicola, Iunti e Cama che assegnano l’A:T. di Catanzaro alla Gulli, eccetera eccetera. Ovvero il massimo della trasparenza. Tutti contenti e felici.

E siamo arrivati più o meno ad oggi anno domini 2024 e cosa succede? Viene bandito un concorso per soli titoli protempore come coordinatrice degli ispettori (prot. AOODRCAL 10973 del 03/05/2024)( il decreto prot. AOODRCAL n. 13513 del 04/06/2024 con cui è stata costituita la Commissione per la valutazione delle domande pervenute in relazione al predetto avviso prot. AOODRCAL 10973 del 03/05/2024) e chi fa parte della commissione?

La Gulli che insieme alla Iunti detengono in mano le sorti dell’USR Calabria. Tra i candidati troviamo la sempreverde Giannicola che ovviamente avendo già ricoperto l’incarico vuole fare il bis. Però stranamente ed incautamente si presentano altri candidati e tutti nel pallone. Esce la nomina della Giannicola a cui viene confermato l’incarico, ma stranamente non esce nessuna graduatoria ed infatti nel suddetto decreto 14886 del 20-06-2024 viene solo, appena accennato, che la dottoressa è idonea a ricoprire l’incarico. Nello stesso giugno 2024 era uscito un altro bando per gli incarichi sempre temporanei di ispettori tecnici, dato che quello precedente era ampiamente scaduto (hanno durata di 3 anni). Di quest’ultimo dato che c’erano numerose richieste di partecipazione si sono perse le tracce ed hanno continuato a svolgere l’incarico le figure precedentemente nominate.

E siamo ancora qui, anno 2024 /2025 la nostra salvatrice della scuola calabrese che non cerca inciuci, salvo telefonare a destra e a manca quando deve parare il fondoschiena …addirittura alla Rippa Maria Cristina, Dirigente dell’Istituto Comprensivo Rende Quattromiglia , poiché dicitur…che sia una affettuosa amica del fratello della Dottoressa Loredana Giannicola …

Loredana Giannicola

La nostra beniamina è dedita alla scuola Cosentina e Calabrese, ricopre ormai il ruolo di Provveditrice, come suole farsi chiamare, presso l’ATP di Cosenza da tre anni e a furia di rinnovi su rinnovi sta consumando la poltrona ma aspira ad altro … sì aspira a ricoprire il ruolo di Direttore Generale dell’Ufficio scolastico Regionale della Calabria, ruolo che dovrebbe spettare ad un Dirigente amministrativo ma che invece la nostra paladina ambisce …e vorrebbe ottenere, spinta anche da amicizie politiche di alto botox. Riusciranno i nostri eroi nella rocambolesca vicenda? MALE NON FARE, PAURA NON AVERE.

Un docente