Cinque misure cautelari nei confronti di altrettanti dirigenti, funzionari e consulenti della società “Calabria Verde”, ente strumentale della Regione impegnata nella valorizzazione e sviluppo del patrimonio forestale e faunistico della Calabria oltre che nella prevenzione meteorologica ed idrogeologica.
Secondo le prime indiscrezioni i cinque arrestati sarebbero un capostruttura, un economo, due consulenti e un dirigente generale.
I provvedimenti sono stati eseguiti stamane dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro, coordinati e diretti dalla Procura della Repubblica del capoluogo. Agli indagati, a vario titolo, sono contestati reati contro la pubblica amministrazione.
L’inchiesta mira ad accertare presunte distrazioni di fondi della società, utilizzati a scopi diversi da quelli previsti. In particolare riguarderebbe l’uso di fondi comunitari destinati all’acquisto di mezzi antincendio boschivi, alla gestione del rischio idrogeologico e a consulenze esterne.
I particolari dell’operazione che ha portato all’emissione delle misure saranno spiegati dal Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri e dall’Aggiunto Giovanni Bombardieri nel corso di una conferenza che si terrà alle 11 presso la sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro.