Lo abbiamo già scritto nei mesi scorsi, andando a spulciare le carte relative a Calabria Verde, che ormai circolavano dappertutto, essendo scappati i buoi dalla stalla.
Nell’organico di Calabria Verde sono inseriti molti clienti dei nostri impareggiabili politici. E fin qui ci potrebbe anche stare, visto il magna magna generale. Ma quello che non è proprio sopportabile è l’abuso di potere ovvero le falsità che vengono addirittura messe nero su bianco per consentire ai protetti della politica di fare ciò che vogliono al servizio dei loro “padrini”.
Per esempio, l’autista di Madame Fifì-Enza Bruno Bossio (e in passato del marito) Feliciano D’Alessandro è un dipendente di Calabria Verde e rimane a disposizione della stessa pur avendo un contratto da sorvegliante idraulico che lo obbligherebbe a stare in cantiere.
E invece il mitico Feliciano gira per l’Italia (e qualche volta anche all’estero) insieme a Madame Fifì con uno stipendio pagato direttamente con il budget del direttore generale napoletano. Bello, no?
Oggi, per non farci mancare proprio nulla, tiriamo fuori un’altra “carta” imbarazzante. Non certo per l’autista, che comunque viene “comandato”, ma per chi ha fatto sì che andasse in porto questo palese abuso di potere.
Feliciano D’Alessandro ha un contratto (chiaramente di favore) per fare il sorvegliante idraulico e stare in cantiere? Ecchissenefrega! Feliciano deve scarrozzare Madame Fifì o chi per lei e, dunque, non può avere legami di nessun genere. Chi è il dirigente che può risolvere il problema al buon Feliciano? Ma il direttore generale di Calabria Verde, Paolo Furgiuele, ormai fedelissimo della famiglia Adamo-Bruno Bossio. E così il 9 marzo 2016 (sei mesi prima di essere arrestato=, per tagliare la testa al toro, Furgiuele firma questa disposizione di servizio con la quale, con decorrenza immediata, Feliciano presterà la propria attività lavorativa presso l’ufficio di segreteria e alla diretta dipendenza del direttore generale.

Quasi inutile sottolineare che Feliciano D’Alessandro in questo ufficio non ci va mai. Lo sa Furgiuele, lo sanno i dirigenti e lo sa… tutto il cucuzzaro.
LA CORTE DEI CONTI E I CLIENTI DEL PARTITO DEMOCRATICO
Il nome di Feliciano D’Alessandro era apparso anche in una accurata relazione della sezione regionale della Corte dei conti (relativa al maggio 2014), nella quale si spulciavano gli ultimi tragicomici rendiconti dei gruppi consiliari del Consiglio regionale della Calabria. Due milioni e mezzo di euro non sempre spesi correttamente per spese di funzionamento, per il personale (la parte più consistente) e per i consulenti.
Le spese irregolari del PD ammontavano a 241.395,55 secondo la magistratura contabile.
La prestazione dei collaboratori è riferita ai singoli consiglieri ma le spese sono state sostenute dal gruppo. E in questo elenco, come vedrete, ci sono tanti clienti dei nostri impareggiabili politici. Un andazzo al quale ormai molti si sono assuefatti e rassegnati ma che, almeno, dev’essere conosciuto dalla grande platea degli osservatori della corruzione e del malaffare. Ma passiamo senz’altro agli elenchi dei “raccomandati”.
1) Zuccarelli Raffaele: € 7.890,94;
2) Pratesi Andrea: € 8.748,79;
3) Lucchino Marianna: € 2.252,49;
4) Imbrogno Stefania € 2.252,49;
5) D’Alessandro Feliciano € 2.253,13;
6) Rocca Francesca € 3.754,78;
7) Petrone Gabriele € 7.896,14;
8) Morrone Raffaele € 2.252,49;
9) Scagliola Francesca € 2.252,49;
10) Cento Anna € 1.999,66;
11) Bruzzanti Marinella € 5.815,30;
12) Marino Geltrude € 8.748,78;
13) Fittante Enrico € 8.169,44;
14) Alecci Renato € 3.210,05;
15) Isabella Angela € 5.198,85;
16) De Nisi Immacolata € 1.987,89;
17) Carnovale Lina € 9.150,21;
18) Venneri Laurassunta € 2.585,38
19) Frosina Rosario € 2.092,58;
20) Girillo Francesco Giuseppe € 4.173,84;
21) Liotti Carmine Claudio € 6.687,94;
22) Fallico Michele € 4.173,84;
23) Olivo Antonio € 4.17,84;
24) Corigliano Piero € 4.173,84;
25) Schinella Antonino € 4.308,89;
26) Mezzotero Caterina 1.988,96;
27) Sinopoli Fernando € 11.140,25.
Vanno aggiunti anche Laura Cimino (3.163 euro); Luppino Arianna (4.748 euro), Critelli Daniela (7.883 euro), Mirabelli Fabio (4.748 euro), Passafaro Alessandra (3.163 euro), Mazzei Vincenzo (9.942 euro), Provenzano Rossella (3.163 euro).
Il gruppo ha poi conferito nove consulenze spendendo 104mila euro. Anche in questo caso troppo generiche nei casi di 1) Ambrogio Carmelo: € 7.500,00; 2) Stellato Mauro: € 8.250,00; 3) Iaquinta Biagio: € 4.470,00; 4) Giglio Anna: € 3.400,00; per un totale di € 23.620,00.
Dulcis in fundo: Carlo Guccione ha effettuato un rimborso addebitandolo al gruppo di 2.775 euro per l’avvocato Carmelo Ambrogio per consulenza giuridica su proposte di legge…
Evviva Evviva Evviva!!!