Calabria, vitalizi. La Santelli chieda scusa per tutti: la loro malafede #SiIllustraDaSe

La Santelli chieda scusa in TV ai calabresi per i vitalizi, la loro malafede si illustra da se

“Scusate, ci siamo sbagliati”: ecco la sintesi della pagliacciata che andrà in onda mercoledì 3 giugno sulla rimozione dei vitalizi e loro pensano di cavarsela così dopo che sono stati semplicemente costretti a ritirare la norma- anche se non ci meraviglieremmo se con qualche altro colpo di teatro la modificheranno in parte senza abolirla- solo perché colti con le mani nella marmellata ed aver suscitato il clamore mediatico nazionale e anzi diciamolo fino in fondo dopo aver fatto una mega figura di merda nazionale e scusate il francesismo ma quando ci vuole ci vuole.

In ogni caso non crediamo basti ritirare la norma, la Santelli -a nome di questo consiglio regionale di svergognati- invece di nascondersi completamente sulla vicenda deve metterci la faccia in qualità di Presidente della Regione chiedendo SCUSA ai calabresi, a tutti quei padri che non sanno cosa dare da mangiare ai propri figli domani, a tutti quelli che lavorando ore e ore alzandosi la mattina presto vengono pagati male e in moltissimi casi in ritardo, a tutti coloro che stanno soffrendo ed in generale a tutti i calabresi i quali nonostante sono stati seri e responsabili nel lockdown durante questa crisi pandemica ed hanno dovuto subire questo ennesimo colpo basso della politica regionale. E deve chiedere queste scuse sulle reti nazionali visto che le sta utilizzando abitualmente collezionando solo figuracce a tal punto che pare che Striscia la Notizia abbia dovuto intensificare la produzione di tapiri d’oro per riuscire a dargliene uno per ogni sciocchezza cosmica detta facendo fare brutta figura anche all’intero popolo calabrese che purtroppo ahinoi al momento (indegnamente) rappresenta.

Abbia un sussulto d’orgoglio ed un po’ di decenza, chieda ufficialmente scusa senza aggiungere altro.

I politici calabresi si sono dimostrati ciò che sono ovvero una vergogna, dovrebbero dimettersi per manifesta incapacità perché hanno fatto passare il messaggio che non sanno nemmeno ciò che fanno in quanto parecchi hanno usato questa scusante che a nostro avviso non risponde alla realtà ovvero semplicemente che ci hanno provato e gli é andata male anche se credeteci non sappiamo scegliere tra le due opzioni quale sia la peggiore.

In tutto ciò dobbiamo creare le condizioni per mandarli a casa perché se sono stati capaci di fare una cosa del genere durante una crisi pandemica questi soggetti in eventuali 5 anni di legislatura si mangeranno quel poco che é rimasto della Regione dopo che se la sono spolpata nel corso degli ultimi decenni tutti i politici calabresi.

Come direbbero i politici calabresi stessi: la loro malafede si illustra da se.

Riscatto Del Sud