Cambiavento: “Tallini azionista di maggioranza di Abramo, Catanzaro deve tornare al voto”

“Mimmo Tallini per almeno trent’anni è stato l’avversario più duro per tutte le forze progressiste ed innovative della città di Catanzaro, prima, e dell’intera Calabria, poi. Ma paradossalmente anche per questa ragione, quello di oggi è un giorno triste. E’ un giorno triste perché non auguriamo a nessuno la detenzione, è un giorno triste perché la Calabria balza ancora una volta all’attenzione dei media nazionali per vicende di corruzione e di malaffare, è un giorno triste perché Tallini avremmo voluto batterlo in una elezione, magari giocata ad armi pari e non con carte truccate, dimostrando a noi stessi e all’intero Paese che questa terra è migliore di chi spesso la rappresenta e che i calabresi stanno recidendo i vincoli clientelari che ne hanno soffocato lo sviluppo”. Così in una nota stampa di Nicola Fiorita, Nunzio Belcaro, Gianmichele Bosco e Vincenzo De Sarro (Cambiavento).

“Noi non ci esprimiamo sul versante giudiziario della vicenda, – prosegue la nota dei membri di Cambiavento – non tocca a noi. Fedeli al nostro assoluto garantismo ricordiamo che l’on. Tallini ha diritto a difendersi nel processo e che egli resta innocente fino a quando non verrà condannato da una sentenza. Ma al tempo stesso noi avvertiamo l’esigenza di esprimerci con altrettanta chiarezza sul versante politico. A nessuno sarà consentito dimenticare che Tallini è stato ed è l’azionista di maggioranza di tutte le giunte guidate da Sergio Abramo in questi lunghi e nefasti venticinque anni. A nessuno è consentito dimenticare che le elezioni comunali del 2017 sono state vinte dal centro destra grazie all’apporto decisivo di due liste – Forza Italia ed Obiettivo comune – ispirate, coordinate e guidate dall’on. Tallini. A nessuno è consentito dubitare che il progetto politico che ha portato alla quarta rielezione del sindaco Abramo si è consumato ben presto ma è definitivamente morto oggi, 19 novembre 2020″.

“Ci appelliamo perciò alla responsabilità di ciascuno dei consiglieri di maggioranza, – ribadiscono -evitando ogni strumentalizzazione che renda più ruvido ed incandescente un passaggio così delicato per la sorte della città. e chiediamo loro di prendere atto che l’unico modo per restituire un futuro a Catanzaro è quello di dimettersi, consentendo lo scioglimento del consiglio e la fissazione di nuove elezioni. Oggi più che mai servono a Catanzaro uomini di buona volontà – concludono – disposti ad impegnarsi per ricostruirla e persone capaci di anteporre l’interesse collettivo a quello personale, per evitare di distruggerla definitivamente”.