Si chiamava Giulio, era un ragazzo rumeno di 34 anni e il destino gli ha riservato una tragica morte mentre stava lavorando col trattore in Sila. Ma sulla sua morte c’è più di qualcosa che non torna. Decine di persone ci hanno contattato per contestare le modalità con le quali è stata data la notizia, peraltro diffusa domenica sera, a oltre 24 ore dai fatti, avvenuti a quanto pare nella mattinata di sabato 10 agosto.
CAMIGLIATELLO, TRAGICO INCIDENTE COL TRATTORE (https://www.iacchite.blog/camigliatello-tragico-incidente-col-trattore-34enne-perde-la-vita/)
“La notizia è inesatta – ci hanno scritto -: la tragedia del ragazzo morto con il trattore a Camigliatello è avvenuta in un’azienda agricola e non per strada come hanno scritto i giornali e i siti online: non c’era nessun guardrail contro cui avrebbe impattato il giovane… Giulio è andato a finire in una scarpata, vicino all’hotel La Fattoria. Le dinamiche e il luogo nel quale è avvenuto l’incidente sono totalmente sballate. Vi ripetiamo: è successo in un’ azienda privata e non per strada come vorrebbero farvi credere…”.
E non solo. Molti cittadini hanno commentato – anche in maniera colorita – i post dei siti che diffondevano la notizia “alterata” per proteggere in maniera pacchiana ed evidente l’azienda agricola nella quale lavorava il giovane rumeno.
A questo punto, cerchiamo di essere chiari. La fonte che ha dato la notizia dell’incidente – peraltro a oltre 24 ore dai fatti e già questo è grave… – è unica e non può che fare riferimento alle forze dell’ordine che sono intervenute sul posto per i rilievi, come sempre accade quando c’è un incidente. Visto che la cosa puzzava già dall’inizio e visto che giustamente sono in tanti a dire che le cose sono andate diversamente, siamo andati in cerca del nome di questa azienda privata che è stata così generosamente “protetta” dalle forze dell’ordine. Ci è stato risposto che a Camigliatello anche le pietre sanno in che azienda è successo l’incidente. Beninteso: la circostanza non cambia il dato di fatto della gravità dell’accaduto perché siamo comunque davanti a una tragedia ma è giusto e sacrosanto che si dicano le cose come stanno. Secondo quanto ci hanno riferito molte fonti, l’azienda in questione sarebbe quella degli eredi dell’avvocato Salvatore De Santis con sede in contrada Cozzolino nel territorio di Spezzano della Sila. Noi non abbiamo niente contro questa azienda e ripetiamo che siamo comunque davanti a una tragedia ma nessuno e men che meno le forze dell’ordine possono “spostare” il luogo di un incidente e provare ad alterare la realtà dei fatti. E chi ha protestato per questa vicenda ha pienamente ragione. Nella foto di copertina la mappa del luogo dell’incidente: tanto vi dovevamo.











