Caos Serie B, il Catania spera ancora

Nonostante la decisione del Collegio di Garanzia del Coni, che ha stabilito che la Serie B deve rimanere a 19 squadre, la partita dei ricorsi non è per niente chiusa ed anzi paradossalmente è alimentata proprio dal presidente dell’organismo del Coni Franco Frattini, il quale non ha fatto mistero di aver votato per la Serie B a 22 squadre.

FRATTINI: CHI VUOLE, PUO’ FARE RICORSO

Il presidente del Collegio di Garanzia, Franco Frattini, ha spiegato il motivo per la ritenuta inammissibilità dei ricorsi sui ripescaggi in Serie B: “Io optavo per un campionato a 22 squadre con l’accoglimento dei ricorsi – ha precisato Frattini -. Il Collegio ha ritenuto di confermare il torneo a 19 con una pronuncia di inammissibilità in cui si dice che sostanzialmente quei ricorsi dovevano essere proposti davanti alla giustizia endofederale, quindi inammissibile per avere sbagliato il giudice a cui andare”. Secondo Frattini, i club che ambiscono al ripescaggio (Ternana, Pro Vercelli, Siena, Catania, Novara e Entella) “potranno – ha anticipato – se lo vorranno, ripartire davanti al Tribunale federale della Figc e proporre le stesse contestazioni”.

IL CATANIA SPERA ANCORA

Chi ci prova sicuramente fino all’ultimo e tenterà di sfruttare l’opportunità del Tribunale federale è il Catania. Infatti proprio domani è fissato il ricorso della società etnea contro gli atti della Lega Serie B e della Federcalcio. La decisione del Tfn potrebbe riportare i rossoazzurri nel campionato cadetto dopo 3 anni e mezzo, quando furono retrocessi alla fine della stagione 2014-15: la giustizia sportiva riconobbe l’accusa di aver combinato i risultati di alcune partite e spedì i siciliani in Lega Pro con 9 punti di penalizzazione (poi diventati 10) per illecito sportivo.

ANCHE IL SIENA FARA’ RICORSO

La società Robur Siena S.p.A., preso atto della decisione del Collegio di Garanzia e ascoltate con amarezza e sgomento le dichiarazioni rese pubblicamente agli organi di informazione da parte del presidente Frattini, procederà senza indugio nelle sedi opportune per tutelare i propri diritti. La società ritiene che sia stata perduta una grande occasione per ribadire che le regole devono essere uguali per tutti.

LA TERNANA PENSA AD AZIONI RISARCITORIE

“A questo punto mi riesce difficile capire il calcio. Da quello che ho letto è stato il modo per non decidere”: a dirlo è il presidente della Ternana Stefano Ranucci dopo la decisione del Collegio di garanzia dello sport presso il Coni di confermare la serie B a 19 squadre. “Credo – ha aggiunto – che sia un modo per allontanare gli sportivi del calcio”. “Sono comunque contento – ha sottolineato ancora Ranucci – perché dopo avere letto le dichiarazioni di qualche collega presidente di serie B ora sarà più rilassato”. Ranucci ha annunciato l’intenzione di valutare eventuali “azioni risarcitorie”. “Ora iniziamo a giocare – ha concluso – perché abbiamo disgustato abbastanza la parte più sana del calcio italiano, cioè i tifosi”.