Prima di ogni dettaglio, così da evitare discutibili “portate” da qualche falso perbenista che accompagna il sindachiello, diciamo subito che il Carnevale di Amantea è stato bellissimo per il solo merito dei ragazzi, dei carristi e di tutte le associazioni che hanno supportato l’iniziativa.
È doveroso partire da questo aspetto altrimenti rischiamo di far avvelenare qualche illustre sconosciuto che ancora regge l’Amministrazione del prode Pellegrino e dei suoi fidi riporti Osso e “Disdicevole Socievole”, perché ormai il clima in Città è pesante per colpa di qualche sconsiderato che ancora oggi sui social divide la Città per interessi di protagonismo.
La rissa della domenica di Carnevale ormai è andata in scena: Arturo Suriano ha chiesto scusa alla Città ma a sua volta, tuttavia, vuole le scuse anche da parte di chi lo ha offeso durante la sfilata. La verità non la si conosce ancora tutta, perché nonostante il clamore mediatico, Pellegrino, da perfetto “qualunquista” quale è, batte in ritirata senza dire una parola (altro che Consiglio aperto per difendersi da un comunicato stampa, vergogna sua e di chi lo accompagna…) e quindi si lanciano strali sui social a firma dei suoi che chiedono a gran voce che il Suriano deve essere denunciato e tolto dalla maggioranza: ecco il clima di amore che regna ad Amantea!
I soliti sodali, che ormai sono rimasti in 4 (tra cui: un cantante che ha sistemato figlia e genero con Pellegrino, due cittadini residenti fuori città e senza diritto di voto e poi l’instancabile moralizzatrice che custodisce la ricetta “di cullurialli”) hanno attaccato Suriano chiedendone la denuncia e la rimozione dalla maggioranza ma sono stati richiamati all’ordine dal sindachiello perché Suriano deve rimanere al suo posto sennò salta l’accordo con Osso! E in tutto questo can can, solo silenzio da parte della cosiddetta politica “ufficiale”.
Ma ieri si è registrato comunque un fatto epocale ad Amantea: dopo aver fatto volare schiaffi sono volate “pernacchie”. Sì, proprio così: ieri, durante la sfilata dei carri e delle maschere del martedì grasso di Carnevale, al passaggio del sindachiello, scortato dalla Municipale, una buona parte dei presenti hanno “spernacchiato” Pellegrino. Sono volate pernacchie e sfottò, non offensivi ma chiari e diretti a colui il quale sta dividendo sempre più la Città.
La responsabilità più grande si è vista al Carnevale, dove le scelte sconsiderate di Pellegrino e dei suoi assessori e consiglieri hanno riacceso una diatriba tra Amantea e la sua frazione Campora e hanno rovinato il momento di festa del Carnevale. E come risponde il sindachiello alle pernacchie? Come è abituato da sempre: nascondendosi davanti ai problemi, ha chiamato a raccolta la sua squadra (otto tra assessori e consiglieri) sul palco per non raccogliere nemmeno un applauso e poi scendere al bar, sedersi e gustarsi un aperitivo mentre nella piazza tanti ragazzi, turisti e cittadini senza alcuna informazione non sapevano nemmeno dove andare, quale carro seguire, ed a quale evento partecipare. Come hanno scritto in molti, i ragazzi, i carristi e le associazioni hanno reso grande il Carnevale, mentre Pellegrino e la sua Amministrazione hanno fatto ancora una volta vergognare la Città.