Carolei, fondi per la depurazione. Iannucci: “Granata non può essere controllore e controllato”

di Francesco Iannucci

Qualche settimana fa, in Regione Calabria, sono stati convocati dal commissario ARRICAL Bruno Gualtieri, il Comune di Carolei insieme ad altri comuni (3 in totale) destinatari di un grosso finanziamento sulla depurazione. In particolare Carolei è stato invitato perché vincitore di un finanziamento di €. 5.100.000,00 per collettare tutte le zone non collettate sul territorio, cioè dotare di impianto fognario chi al momento ne è sprovvisto.

Questo finanziamento era stato ottenuto dal Comune di Carolei grazie alla collaborazione dei dirigenti regionali del settore ambiente ed alla sensibilità dell’ex assessore De Caprio, più noro come ULTIMO. Ebbene, in questa riunione in Regione era presente, quale dipendente della Regione Calabria, ora a “disposizione” di ARRICAL, e quale Presidente del Consorzio Valle Crati, l’Avv. Maximiliano Granata, il quale pretendeva di gestire questo finanziamento dopo che, per ben 11 anni, lo stessa Valle Crati non si era mai attivato per far partire un finanziamento del CIPE di oltre 60 milioni di euro.

Addirittura oggi leggo, sulla pagina facebook di Granata, che sono pronti alla mappatura delle reti fognarie… peccato non essere stato presente a quel tavolo… mi sarebbe piaciuto, dopo aver preso a calci (non metaforicamente) qualche presente, chiedere a Gualtieri come mai la Regione non ha ancora chiesto lo stralcio di quota parte (almeno per Carolei) del finanziamento CIPE affidato a Valle Crati e come era possibile che un presidente di un Consorzio potesse svolgere un proprio ruolo anche in ARRICAL con la scusa di essere dipendente regionale… da quando in Italia è possibile essere controllore e controllato ?
Il finanziamento per la depurazione di €. 5.100.000,00 ottenuto dal Comune di Carolei, deve essere gestito SOLO dal Comune di Carolei.