Carolei, l’aspirante sindaco sull’orlo di una crisi di nervi tra risse e “paura” del non voto

Qualche giorno fa, durante il comizio elettorale dell’unica lista candidata a Carolei, un candidato consigliere è andato ad inveire, e anche con grande foga, verso un gruppo di cittadini dissidenti e favorevoli al non voto per solidarietà col sindaco uscente Francesco Iannucci. Questa reazione spropositata del candidato consigliere, ha inevitabilmente inasprito gli animi causando una rissa, per fortuna senza gravi conseguenze fisiche per nessuno. A seguito di ciò, il candidato a sindaco dell’unica lista, tale De Luca, in corsa per il governo del paese contro… i fantasmi, ha deciso di non fare più comizi. Anche perché non ha più avversari… fisici essendo l’unico rimasto in corsa.

Ormai tutti sanno che a Carolei sta andando in scena una vera e propria farsa. Dopo la ricusazione della lista del sindaco uscente, molti cittadini hanno deciso di non andare a votare. Un paese legato al proprio sindaco che non accetta un voto “imposto”. I cittadini con il loro dissenso democratico, di fatto, protestano per riavere il loro sindaco.

E’ probabile quindi che a Carolei il 12 giugno non si raggiungerà il quorum previsto da una norma antidemocratica che non prevede scelte. Situazione paradossale, quella di Carolei, che potrebbe diventare anche un caso nazionale…. da una parte i cittadini che vogliono il loro sindaco, dichiarato incandidabile in maniera quantomeno discutibile e comunque ad opera di bene individuate forze politiche come la Lega e Forza Italia sponda Cinghiale. I cittadini che sostengono Iannucci sono disposti anche a un commissariamento temporaneo in attesa di nuove elezioni che vedrebbero o la partecipazione diretta dell’ex sindaco o quantomeno quella di un esponente del suo movimento Rinascita per Carolei, e dall’altra l’imposizione di un voto non libero, che a quanto pare non sarà premiato dalla cittadinanza. Chi vivrà, vedrà.