Non è affatto vero che a Casali del Manco si vive “meravigliosamente”, lo testimoniano i fatti accaduti nei giorni scorsi a danno di un casalino, Wladimiro Parise, “l’operaio comunista” – così lo chiamano – che, come unica colpa, ha quella di mal tollerare le ingiustizie, di dissentire e denunciare chi perpetra il malaffare, consuma condotte deliberatamente prevaricatorie e alimenta clientelismo e familismo.
Qualche giorno fa abbiamo pubblicato una lettera che smascherava l’ufficio tecnico del Comune di Casali del Manco, sapientemente guidato da un individuo che pensa di rimanere perennemente impunito e poter fare quello che vuole coi soldi del Comune, senza che i cittadini se ne rendano conto (povero illuso) che descriveva come, per circa 3 anni di seguito, con il beneplacito degli amministratori, il Comune ha pagato più del dovuto l’azienda che svolge la raccolta dei rifiuti. Si tratta della Calabra Maceri, lo sanno tutti, ma stavolta è giusto che appaia anche il suo “riverito” nome.
CASALI DEL MANCO. BANDO RACCOLTA RIFIUTI, L’ULTIMA PERLA DEL GIAGUARO CELESTINO (https://www.iacchite.blog/casali-del-manco-bando-raccolta-rifiuti-lultima-perla-del-giaguaro-celestino/)
A seguito della pubblicazione dell’articolo, l’ingegnere in questione, che risponde al nome di Ferruccio Celestino e che non sopporta l’idea di essere “sgamato”, in preda ad una crisi paranoica, decide di attribuire lo scritto all'”operaio comunista” e pensa di vendicarsi rivolgendosi direttamente ai vertici dell’azienda per cui lavora il Parise e ne chiede il licenziamento. Nel 2025, a Casali del Manco esiste gente del genere!
Ora, partendo dal presupposto che Wladimiro Parise non è l’autore dell’articolo perché mai avrebbe detto o fatto qualcosa di lesivo nei confronti dell’azienda per la quale lavora, il dato preoccupante è che l’attacco vigliacco a Wladimiro Parise non colpisce solo lui, ma lede ed offende i diritti di ogni cittadino, diritti e libertà ereditati da italiani che hanno perso la vita per restituire dignità e democrazia a questo nostro Paese.
La lettera che abbiamo pubblicato non è di Wladimiro Parise ma è di ogni casalina e casalino onesto che pensa che la cosa pubblica debba essere amministrata con coscienza ed onestà.
Ma poi, piuttosto che passare “alle vie di fatto”, invece di minacciare ed intimidire, perché il tecnico non risponde nel merito? Quali mezzi sono stati utilizzati nel territorio comunale fino ad ora?
Come mai da qualche giorno non circolano più quei mezzi per le località di Casali del Manco?
Gli atti del Comune sono pubblici, chiunque può leggere il bando e soffermarsi su quanto stabilito dall’articolo 20.
Il dato che preoccupa è che cose del genere a Casali del Manco non sono mai accadute prima d’ora, i casalini sono sempre stati liberi di esprimere il loro pensiero e di dissentire, senza temere conseguenze gravi per sé e per le proprie famiglie.
Oggi il clima che si respira è fortemente intimidatorio e antidemocratico, viene leso il diritto di dissentire e questo, in un paese come il nostro non è accettabile.
Siamo di fronte ad un individuo che, in preda a manie persecutorie, per coprire i suoi giri d’affari, vigliaccamente e subdolamente tenta di ledere la dignità e libertà altrui, addirittura chiedendo il sacrificio di un posto di lavoro.
Soggetti del genere sono completamente fuori controllo e risultano pericolosi sia per sé stessi che per la collettività in cui operano.
L’aria della Presila un tempo era limpida e pulita, oggi è pesante, torbida.
Il clima che si respira è omertoso, intimidatorio, ricorda quello di un periodo, il ventennio, che avremmo voluto dimenticare e che in zone come queste è sempre stato osteggiato e combattuto.
In tutto ciò quest’amministrazione, col suo silenzio, si rende complice di queste vigliaccate.
Conosciamo bene i rapporti stretti che legano il finto sindaco Pisani al vero sindaco Celestino ma forse è arrivato il momento di scardinare questi legami personali che non stanno portando nulla di buono alla intera collettività, perché da “Autorità” degne di questo nome in questi giorni ci saremmo aspettati appoggio, vicinanza e solidarietà nei confronti del compagno di molte comuni battaglie Wladimiro Parise invece, questi amministratori piccoli piccoli hanno preferito assumere un atteggiamento come al solito supino e complice, ma i casalini non lo dimenticheranno.
La Presila in passato è stata testimone di forme di resistenza importanti, siamo certi che sarà nuovamente in grado di esprimere la sua tempra partigiana e di non cedere, neanche stavolta, a distanza di ottant’anni, a soprusi e violenze di ogni genere.
Si svegli, sindaco, perché Alice era il personaggio di una fiaba e il paese delle meraviglie non è quello che lei pensa illusoriamente di amministrare.