Caso Cinghiale jr, la Boschi: “Tutto ok già a settembre”. E il curriculum firmato a gennaio?

All’interrogazione presentata dal gruppo di Sinistra Italiana, è stata Maria Elena Boschi in persona a rispondere in merito alla nomina del Cinghiale jr all’Istituto Nazionale Tumori nel question time a Montecitorio di oggi pomeriggio.

“La nomina di Andrea Gentile è regolare. All’epoca della designazione, avvenuta il 16 settembre 2015, il senatore Gentile non era stato investito dell’incarico governativo. Tale rapporto di filiazione – aggiunge il ministro – non integra alcuna causa di inconferibilità ovvero incompatibilità”.

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La Boschi però non ha spiegato come mai, se davvero la nomina è avvenuta a settembre dello scorso anno, il curriculum vitae di Andrea Gentile risulta firmato solo il 26 gennaio scorso. Per come è facile evincere dallo stesso sito dell’Istituto Nazionale Tumori.

Il ministro ha precisato ancora che tra le competenze dei membri del Cda dell’Istituto Tumori previste dallo Statuto della fondazione non rientrano competenze che implicano il necessario possesso della laurea in medicina ovvero di titoli di studio o professionali in materie sanitarie.

Una risposta che ha indignato ancora di più il capogruppo di Sinistra Italiana alla Camera Arturo Scotto: «Questa nomina – ha detto – è il prodotto del familismo amorale. Il governo avalla una scelta insensatamente lottizzatrice e familistica. Con questo atto non fate altro che dire: se un tizio non ha il cognome giusto, o spera in un colpo di fortuna oppure è meglio che va via da questo Paese».