Caso Cinghiale jr.: Lunedì l’inchiesta di Report

Nel consiglio di amministrazione dell’Istituto nazionale Tumori il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha nominato Andrea Gentile, figlio del sottosegretario Antonio. L’inchiesta di Giorgio Mottola per la nostra rubrica settimanale in onda lunedì alle 21.30 su Rai3 a Report. 

Sulla pagina FB di Report c’è un’anticipazione dell’inchiesta che andrà in onda lunedì.

http://www.raiplay.it/video/2016/10/Onore-al-merito—Anticipazione-96e34207-98dd-42fe-80b2-248397e204eb.html

Ci si chiede, sulla base di un curriculum a dir poco inadeguato, se il figlio del Cinghiale ha le competenze necessarie per ricoprire questo incarico e le risposte degli addetti ai lavori sono quantomeno imbarazzate. “Per stare nel consiglio di amministrazione dell’Istituto Tumori è necessario un minimo di competenza” oppure: “Questo curriculum non è dei migliori”. O ancora: “Non critico il fatto che siano i politici a fare le nomine ma quantomeno scelgano persone adatte a svolgere il compito e in questo caso si poteva scegliere meglio o altrove”.

Insomma, questo Andrea Gentile, il rampollo del Cinghiale, la pietra dello scandalo della telefonata tra lo stampatore e il figlio dell’editore-strozzino di Calabria Ora, continua a far discutere e la vicenda della sua nomina clientelare ritorna a distanza di mesi prepotentemente alla ribalta. I fatti erano accaduti nello scorso mese di marzo. 

Trentasei anni, avvocato, Gentile junior è il primogenito del Cinghiale.
E’ stato lui l’involontaria ragione dello scandalo della telefonata del “Cinghiale” perché lo stampatore De Rose voleva evitare che uscisse supa ‘u giurnale di don Pierino Citrigno la notizia che Andrea Gentile era indagato per questioni relative ai suoi incarichi.
Adesso bell’i papà viene lanciato nella sanità che conta. Buon sangue (potete fare tutta l’ironia che volete sui vampiri…) non mente.
andrea
Sì, perché l’Istituto Nazionale Tumori non è una struttura platonica ma un vero centro d’affari. Un grande “carrozzone politico-sanitario”.
L’INT infatti, che ha sede centrale a Milano, gestisce tutti gli altri istituti similari e le fondazioni e ha un movimento di denaro di grandissimo rispetto. Con tutti gli annessi e connessi che certamente il Cinghiale avrà ben studiato a tavolino con i suoi compagni di merende.
Per non parlare della nomina dei prossimi primari dei vari centri tumori.
Le notizie relative alla nomina del figlio del Cinghiale hanno avuto un ampio dibattito politico. A parte il Partito Unico della Nazione, erano intervenuti con decisione il M5S e Sinistra Italiana ma anche intellettuali come Gad Lerner e Ferenk Ozpetek.
La ribalta nazionale di Report riproporrà lo scandalo clientelare del quale il Cinghiale è la spietata fotografia. Avvicinato da un giornalista di Report, il sottosegretario prima prende tempo (“Te lo dico tra un quarto d’ora”) e poi azzarda: “Vada a leggersi il curriculum…”.
Con tutto quello che poi vedremo lunedì sera.
Speriamo che Report dia conto anche della circostanza che il curriculum del figlio di papà è stato presentato soltanto dopo la certezza della nomina del padre a sottosegretario e quindi a gennaio e non a settembre come aveva dichiarato il governo. 
Gli addetti ai lavori, infatti, lo hanno appreso il 28 gennaio ma è chiaro che il diretto interessato ne avesse avuto la certezza qualche giorno prima. E il primo pensiero, come testimoniano i fatti, dev’essere stato proprio l’invio del curriculum del figliolo all’INT.Altro che molti mesi prima…

Perché è davvero impensabile che Andrea Gentile possa essere stato nominato prima del 26 gennaio e prima che avesse presentato uno straccio di curriculum.

tumori
Ma, per rendere più completa l’informazione, ecco una sintesi della mission dell’Istituto Nazionale Tumori.

Fin dalla sua istituzione, risalente al 1928, la Fondazione IRCCS “Istituto Nazionale dei Tumori” (INT) svolge, in coerenza con la programmazione nazionale e regionale, l’attività di assistenza sanitaria e di ricerca biomedica e sanitaria, di tipo clinico e traslazionale, confermandosi, in questo, come centro di riferimento nazionale.

INT si pone quale polo di eccellenza per le attività di ricerca pre-clinica, traslazionale e clinica, e di assistenza.

Tra gli obiettivi costantemente perseguiti, riveste un ruolo centrale l’attività di informazione ai cittadini per la prevenzione e la cura delle patologie oncologiche. Parimenti di rilievo è l’attività di formazione e qualificazione permanente delle risorse umane, così come la funzione di centro innovatore nel campo nell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari.

L’Istituto è il maggior polo di oncologia pediatrica in Italia e  il secondo in Europa e l’unico Centro per la cura dei tumori nel nostro Paese autorizzato al trapianto di fegato.