Nel consiglio di amministrazione dell’Istituto nazionale Tumori il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha nominato Andrea Gentile, figlio del sottosegretario Antonio. L’inchiesta di Giorgio Mottola per la nostra rubrica settimanale in onda lunedì alle 21.30 su Rai3 a Report.
Sulla pagina FB di Report c’è un’anticipazione dell’inchiesta che andrà in onda lunedì.
Ci si chiede, sulla base di un curriculum a dir poco inadeguato, se il figlio del Cinghiale ha le competenze necessarie per ricoprire questo incarico e le risposte degli addetti ai lavori sono quantomeno imbarazzate. “Per stare nel consiglio di amministrazione dell’Istituto Tumori è necessario un minimo di competenza” oppure: “Questo curriculum non è dei migliori”. O ancora: “Non critico il fatto che siano i politici a fare le nomine ma quantomeno scelgano persone adatte a svolgere il compito e in questo caso si poteva scegliere meglio o altrove”.
Insomma, questo Andrea Gentile, il rampollo del Cinghiale, la pietra dello scandalo della telefonata tra lo stampatore e il figlio dell’editore-strozzino di Calabria Ora, continua a far discutere e la vicenda della sua nomina clientelare ritorna a distanza di mesi prepotentemente alla ribalta. I fatti erano accaduti nello scorso mese di marzo.
Perché è davvero impensabile che Andrea Gentile possa essere stato nominato prima del 26 gennaio e prima che avesse presentato uno straccio di curriculum.
Fin dalla sua istituzione, risalente al 1928, la Fondazione IRCCS “Istituto Nazionale dei Tumori” (INT) svolge, in coerenza con la programmazione nazionale e regionale, l’attività di assistenza sanitaria e di ricerca biomedica e sanitaria, di tipo clinico e traslazionale, confermandosi, in questo, come centro di riferimento nazionale.
INT si pone quale polo di eccellenza per le attività di ricerca pre-clinica, traslazionale e clinica, e di assistenza.
Tra gli obiettivi costantemente perseguiti, riveste un ruolo centrale l’attività di informazione ai cittadini per la prevenzione e la cura delle patologie oncologiche. Parimenti di rilievo è l’attività di formazione e qualificazione permanente delle risorse umane, così come la funzione di centro innovatore nel campo nell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari.
L’Istituto è il maggior polo di oncologia pediatrica in Italia e il secondo in Europa e l’unico Centro per la cura dei tumori nel nostro Paese autorizzato al trapianto di fegato.