Cassano Ionio ha un centro storico bellissimo ma abbandonato, come gran parte dei centri storici del Sud. Basta percorrere qualche metro dalla centralissima Cattedrale per imbattersi in una miriade di vichi, vicoletti, piazzole e logge, animate fino a non molto tempo fa da tanta gente mentre oggi trovi incuria ed abbandono .
Però, nonostante l’abbandono, per chi ha l’occhio più attento, la passeggiata nel centro storico è anche motivo per riscoprire vecchi riti, personaggi e storie che nei secoli si sono susseguiti.
Così ti capita di trovare un determinato stile architettonico, testimone delle culture che sono passate da questa terra ma anche tanti nomi, affissi sui muri delle strade, nomi che celebrano personaggi del passato, locali e non, che di fatto sono stati i protagonisti delle varie epoche storiche finora studiate solo sui libri di scuola.
È quindi una passeggiata culturale quella nel centro storico, a meno che non si scada nella concezione, tutta commerciale, che il centro storico debba solo significare il piatto tipico della tradizione contadina.
Che sicuramente è buonissimo, ma nella vita c’è chi vuole nutrirsi anche di cultura, oltre che di lagane e ceci.
Ecco perché è importante conservare gli elementi architettonici e culturali, per dare il giusto riconoscimento a luoghi e persone che hanno fatto parte del nostro passato .
Recentemente il nostro Comune, forse anche con questi scopi, ha deciso di fare riscrivere i nomi delle strade del centro storico su dei supporti di plastica di dubbio gusto estetico . Un’operazione costata qualche migliaio di euro.
Sicuramente un’operazione necessaria, poiché i nomi di molte strade erano sbiaditi o corrosi dal tempo e diventava davvero impossibile trovare alcune strade del centro storico. Soprattutto ai postini ed ai corrieri. Quindi il centro storico, se nulla ha avuto in questi anni di amministrazione Papasso, ha avuto i nuovi segnali con il nome della strada.
Capita tuttavia che tra una cosa e l’altra possa esserci un errore di battitura ed un elemento che aveva lo scopo di educare gli altri, diventi un misterioso disturbatore della storia di un luogo.
Per esempio, un attento osservatore da qualche giorno ci ha segnalato uno di questi errori: nel centro storico di Cassano Ionio, c’è una strada intitolata a tal GRANITO COSENTINO. Chi sia costui, è un mistero!
Sarà stato sicuramente un errore di battitura (capita nelle migliori case editrici e testate giornalistiche) ed il personaggio in questione non è Granito COSENTINO ma Granito COSTANTINO , medico cassanese del XVII secolo ed autore del libro: Epistolarum et consultationum medicinalium.
Ma al di là dell’ironia del caso, c’è da evidenziare una grande disattenzione dei TECNICI COMUNALI, soprattutto quelli addetti alla cultura, che comunque avrebbero dovuto vigilare su questo importante aspetto ma anche e soprattutto degli AMMINISTRATORI COMUNALI che anziché fare questo intervento a pioggia ed a distanza (non è venuto nemmeno il fotografo comunale a fare le foto con il cellulare!) avrebbero potuto cogliere la palla al balzo per CREARE COMUNITÀ, magari creando un gruppo di cittadini che si sarebbero presi l’incarico di riscrivere la toponomastica, ma anche per FARE CULTURA, magari non degli incontri dove si sarebbe potuto parlare ai cittadini dei tanti personaggi scritti su quelle targhe.
Tra le altre cose, c’è da evidenziare che questa strada si trova a pochi metri dallo storico Plesso Scolastico di Via Pietro di Siena, nobile Cassanese, nominato vescovo nel 1392.
Una scuola incastonata nel cuore del centro storico e circondata da vichi e vicoletti tutti intitolati a Personaggi del passato, con lo scopo ben preciso di conservare la loro memoria negli scolari e nella gente che ruotano intorno alla scuola. Personaggi che hanno fatto la storia di questa città e che ormai sono dimenticati da tutti.
Se la gente mi chiede: chi erano Gino Bloise o Biagio Lanza, può conoscere i tanti personaggi del passato che hanno fatto la storia di questo paese?
Ecco perché la toponomastica è importante: non è solo un servizio alla città, un’operazione economica e quindi qualcosa di meccanico.
La toponomastica è un’operazione CULTURALE, soprattutto nel centro storico, serve per conservare la memoria e dare riconoscimento a tanti cittadini illustri che hanno portato in alto il nome della nostra Città.
A meno che non sia davvero esistito, ma quella targa intitolata a GRANITO COSENTINO deve immediatamente scomparire.
Per il buon nome di Cassano Ionio e per senso di RISPETTO verso persone che non ci sono più e che meritano altro genere di memoria.