Cassano, l’ospedale cade a pezzi e la Regione continua a fare proclami

L’ospedale di Cassano Ionio cade a pezzi mentre la Regione Calabria continua a fare proclami. E’ oramai nota e risaputa la vicenda della sanità calabrese, ancor più agli onori della cronaca dall’inizio di questa pandemia che oramai ha stravolto le nostre vite.

Proprio ieri sera sull’argomento si è soffermata l’Arena di Giletti, la nota trasmissione de La 7, che ha mostrato la mappa degli ospedali calabresi, costati suon di quattrini, ma mai entrati in funzione.

Nella mappa fornita dal popolare presentatore però, non figura più l’ospedale di Cassano allo Ionio, segno tangibile che oramai questa struttura, costruita a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, oramai è entrata nel dimenticatoio della politica che conta.

Una struttura, come si diceva, costruita con un esproprio di terreni mai saldato e costata fior di quattrini, negli anni in cui Berta filava e la politica calabrese “investiva” sui territori i miliardi del ministero, senza un minimo di programmazione e di rendicontazione.

E così, dopo cinquant’anni siamo costretti a convivere con un mostro di cemento mai utilizzato, che inizia a perder pezzi, tra la paura e le ansie della popolazione intera.

L’ospedale in questione, rivisto e modificato in ogni suo angolo, negli anni è diventato poliambulatorio, consultorio familiare, sede di un 118. Tutte strutture fatiscenti e lontane anni luce dalla parola dignità, eccezion fatta per il secondo piano, dove è stato istituito un Hospice, che tra le altre cose è diventato fiore all’occhiello della comunità per i servizi offerti e per la salubrità della struttura e degli ambienti, prova tangibile che l’ospedale di Via Ponte Nuovo era una struttura moderna e all’avanguardia, una delle poche dell’alto Ionio cosentino.

Ma a volte i giochi politici producono anche questi risultati ed oggi, nonostante il centro d’eccellenza, la struttura è malconcia ed i rischi sono all’ordine del giorno.

Oggi, proponiamo la foto di una cascata d’acqua che da una plafoniera dà il benvenuto agli utenti del laboratorio analisi, dove quotidianamente transitano persone, molte anziane e con difficoltà deambulatorie.

Ma è utile anche una carrellata di vecchie foto, giusto per far rendere conto a chi ci governa dello spreco di risorse perpetrato nei confronti di un territorio che merita sicuramente più attenzione, non solo in campagna elettorale ma anche nella risoluzione dei tantissimi problemi che da anni attanagliano queste popolazioni.