Cassano, ricercato il marito della donna uccisa: era tornato in libertà da pochi mesi

I carabinieri della tenenza di Cassano Jonio stanno ricercando attivamente Giovanni Di Cicco, 48 anni, di Cassano, marito di Romina Iannicelli, 44 anni, la donna trovata morta questa mattina da alcuni familiari nella casa dove la coppia abitava, in località Paglialunga sempre a Cassano. Il marito era già irreperibile al momento del ritrovamento del cadavere.

Le prime indagini dei militari dell’Arma, coordinati dal procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla, portano tutte alla sua colpevolezza. L’omicida ha colpito la donna con un'”arma impropria e non convenzionale” – ha detto Facciolla all’agenzia Ansa -: diversi fendenti, uno dei quali, alla gola, si è rivelato fatale. I carabinieri, inoltre, hanno visionato le immagini riprese da alcune telecamere private di una casa vicina e avrebbero individuato Di Cicco, con due valigie in mano, che si dava alla fuga intorno alle due di notte.

Giovanni Di Cicco è un nome e un volto non certo nuovo per i carabinieri di Cassano. Ha infatti accumulato diversi precedenti penali. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono due. Il 23 ottobre 2015 Di Cicco è stato arrestato, per il reato di furto aggravato in concorso insieme a Francesco Iannicelli, 50 anni. I due erano stati sorpresi dai militari all’interno di un’abitazione, al momento disabitata, di proprietà di un 34enne residente a Rossano. Stavano caricando su un motocarro sette infissi in alluminio. La refurtiva era stata restituita all’avente diritto.

L’11 febbraio del 2018, invece, i militari della Tenenza di Cassano all’ Ionio arrestavano Giovanni Di Cicco in quanto condannato in via definitiva per un furto commesso a Cassano nel mese di maggio del 2016.

Nello specifico, grazie alle indagini compiute immediatamente dopo il fatto dai militari della Tenenza, che acquisivano utili registrazioni da vari impianti di videosorveglianza e che perquisivano la dimora di Di Cicco, rinvenendo i vestiti con cui lo stesso era stato immortalato mentre perpetrava il reato, si acclarava inconfutabilmente che Di Cicco era il responsabile del furto all’interno di un’abitazione sita in pieno centro, dalla quale erano stati asportati diversi monili in oro ed una macchina fotografica. Per questo motivo dopo essere stato arrestato, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari dove ha espiato una pena di reclusione di nove mesi. Era tornato in libertà nel mese di novembre del 2018. In tempo, purtroppo, per uccidere Romina, sua moglie? Tutto lascia credere che sia così, anche e soprattutto il fatto che sia al momento irreperibile.