Castrolibero, Anselmo (M5s): “Il regolamento come un muro di gomma”

Il Comune di Castrolibero

CASTROLIBERO –  La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Michaela Anselmo attacca il regolamento del comune di Castrolibero perché inibisce le sue prerogative quale consigliere di opposizione.

“Esiste un muro di gomma costruito con i mattoni di un regolamento capestro e del bizzarro atteggiamento della maggioranza che pone un ostacolo insormontabile ad alcune mie prerogative – dichiara la consigliera pentastellata -. Avevo già denunciato come il regolamento del Comune di Castrolibero non permetta ai Consiglieri il tempo necessario per studiare i documenti correlati agli argomenti posti all’ordine del giorno delle sedute consiliari, in quanto il comma 3 dell’art. 17 del regolamento dispone che tali documenti siano depositati 24 ore prima del giorno fissato per la seduta, un tempo insufficiente per studiare la documentazione. Per tale ragione avevo presentato una mozione per una modifica di questo articolo finalizzata a dilatare tale termine, risultato? Bocciata!

Dapprima il consigliere Gangi, intervenuto per la maggioranza, ha giudicato la mozione inammissibile perché, a suo dire, avrebbe dovuto vestire la forma dell’ordine del giorno e non della mozione, poi però la mozione è stata posta comunque in votazione ed è stata bocciata dalla maggioranza.

Se la maggioranza avesse condiviso la bontà della modifica, sarebbe bastato semplicemente approvare la mozione per eliminare l’ostacolo a beneficio di tutti i consiglieri. Invece no, la maggioranza pretende un ordine del giorno e boccia la mozione con una motivazione degna del peggior azzeccagarbugli, perché il regolamento sembra dire il contrario di quanto afferma Gangi, posto che  definisce la mozione quale atto “volto a promuovere una deliberazione del consiglio su un determinato argomento”, mentre l’ordine del giorno <consiste in un voto politico-amministrativo su problemi di ordine politico sociale di carattere generale.

Sarò malpensante, ma sarà forse che alla maggioranza non piacciono le mozioni, visto che queste debbono essere necessariamente iscritte all’ordine del giorno? Vedremo, – conclude Anselmo – voglio mettere alla prova questa maggioranza presentando la stessa mozione sotto forma di ordine del giorno per il prossimo consiglio, così capiremo se verrà davvero inserita nella discussione in consiglio ed approvata, così come hanno lasciato intendere, oppure se intendono mantenere questo gravissimo ostacolo che azzoppa la minoranza negando al consigliere il diritto-dovere di partecipare al consiglio con la dovuta preparazione sui documenti. Come si dice, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.