Il Ministero dell’Istruzione e l’Ufficio Scolastico Regionale hanno reso noto il decreto con il quale viene nominato il dirigente scolastico reggente, con incarico aggiuntivo, del Polo scolastico Valentini-Majorana di Castrolibero.
Si tratta di Elena Cupello, 62 anni, dirigente scolastico dell’Istituto Professionale Alberghiero di Paola. Prende il posto di Iolanda Maletta, preside del Valentini-Majorana per 17 lunghi anni e in pratica costretta a fare un passo indietro dopo il clamore mediatico delle denunce delle studentesse per molestie sessuali. Resterà in carica fino alla fine dell’anno scolastico. A settembre sarà nominato il nuovo dirigente scolastico del Valentini-Majorana.
La dottoressa Cupello ha maturato ormai una vasta esperienza nel mondo della scuola. In qualità di docente collaboratrice del Dirigente scolastico, per dodici anni ha contribuito alla gestione dell’IPSSAR di Paola – del quale poi è diventata preside – oltre che nella gestione ordinaria, anche nell’implementazione e gestione delle diverse tipologie di attività formative (Scuola Carceraria, Corsi Serali, Convitto, Accreditamento dell’Istituzione scolastica come sede formativa presso la Regione Calabria per la formazione permanente. E’ stata anche dirigente scolastico reggente all’Istituto Comprensivo di Grisolia.
Nel suo curriculum, relativamente alle capacità e alle competenze relazionali si legge: “Appartenere ad una famiglia di albergatori/commercianti ha contribuito molto a rendere socievole il mio carattere.
Nel corso della mia formazione culturale e lavorativa, ho acquisito un’ottima capacità di lavorare con gli altri. L’esperienza di collaboratrice del Dirigente Scolastico mi ha fatto acquisire una buona capacità di comunicazione ed una notevole propensione ad accettare pareri, opinioni ed idee differenti, provenienti da coetanei e/o da alunni.
Mi piace cimentarmi in nuove esperienze professionali e di studio”.
Toccherà alla dottoressa Cupello riportare un po’ di serenità in un Polo scolastico devastato da quanto accaduto nel 16 giorni di occupazione all’indomani delle gravi denunce sulle molestie sessuali e sulle modalità di gestione dell’istituto.
