di Mimmo Lo Polito, sindaco di Castrovillari
Si conclude oggi #Civita Nova, quella che ritengo la nostra rassegna più identitaria.
Sono particolarmente legato a questa manifestazione che, durante l’amministrazione Vico, unitamente agli assessori Pirrera e Rende, ciascuno per le proprie competenze, riprendemmo dopo un’unica edizione di qualche anno prima.
Nel 1997 si fece l’ultima edizione e poi 14 anni di oblio.
Eletto sindaco nel 2012 ho voluto riprendere questa manifestazione che è la summa di una serie di attività artistiche e gastronomiche del nostro territorio.
Anche quest’anno, per quanto visto nelle prime tre serate, ritengo una scommessa vinta.
La partecipazione della gente restituisce in misura oggettiva il gradimento che ha avuto.
Tante iniziative a coprire diverse ore delle serate nei quattro punti principali della Civita con musica e spettacoli; bravi gli artisti di strada.
Vorrei sottolineare due aspetti che rimandano a quelle nostre edizioni degli anni 90: il ritorno del teatro nel castello aragonese con una superba rappresentazione di “Terroni” da parte di Roberto D’Alessandro; il mercatino delle pulci nel Protoconvento Francescano.
Erano questi due momenti fondamentali di quelle edizioni e mi piace ricordare il grande contributo del maestro Giuseppe Maradei.
Anche l’aspetto gastronomico risulta cresciuto in questa edizione. Ai nostri bravi ristoratori e titolari di attività di somministrazione si sono aggiunti tanti operatori provenienti dal territorio ed il pizza village.
Anche la cipolla bianca ha avuto la sua visibilità con un punto espositivo.
Un’ultima annotazione riguarda i costi.
Quattro giornate sono costate un quinto di quanto costa mediamente un concerto di artista più o meno noto della durata di un ora e mezza.
Di queste somme solo 4 mila euro a carico del bilancio comunale.
Stasera si chiude con il premio d’autore pensato e realizzato da Sasa’ Calabrese nel Castello Aragonese ove si esibirà Luca Persico “o Zulù” della 99 Posse.