Castrovillari. Inferno di fuoco devasta il Pollino, polverizzati trenta ettari di bosco

Un’immensa colonna di fumo nero si è alzata ieri sul cielo del Parco Nazionale del Pollino, lasciando dietro di sé una scia di distruzione. Un violento incendio, presumibilmente alimentato dalle raffiche di vento, ha devastato la zona della Dirupata, nel territorio comunale di Morano Calabro, inghiottendo quasi 30 ettari di bosco e macchia mediterranea.

Per domare l’inferno di fiamme, è stata attivata una massiccia operazione di soccorso. Tre canadair hanno effettuato incessanti lanci d’acqua dall’alto, supportati da un elicottero della Regione Calabria, che ha garantito una copertura aerea cruciale. A terra, l’intervento congiunto dei carabinieri forestali, delle squadre di Calabria Verde e dei vigili del fuoco del distaccamento di Mormanno è stato fondamentale per circoscrivere il rogo e mettere in sicurezza l’area. L’obiettivo primario era impedire che le fiamme si propagassero ulteriormente, minacciando altre porzioni del prezioso patrimonio boschivo del Pollino.

Mentre le squadre di soccorso sono ancora al lavoro per la bonifica e la messa in sicurezza della zona, si indaga sulle cause dell’incendio. Anche se l’ipotesi più probabile resta quella di un atto doloso, alimentato dalle condizioni climatiche avverse. Il danno ambientale è incalcolabile: la scomparsa di una porzione così vasta di conifere e di macchia mediterranea non solo altera l’equilibrio ecologico, ma incide profondamente sulla biodiversità dell’area. Fonte: Calabria7