Dieci persone sono state arrestate con le accuse, a vario titolo, di usura, abusiva attività creditizia, estorsione aggravata, illecita detenzione e cessione di armi comuni da sparo ed armi da guerra nonché furto aggravato, al termine di una inchiesta coordinata dalla Procura di Castrovillari e denominata Pacta sunt servanda su un vasto giro di usura. Le indagini sono state rese difficili dalla mancata collaborazione di molte vittime e dal fatto che gli indagati sono stati avvisati dell’inchiesta da parte di un dipendente del ministero della Giustizia che è stato sospeso per rivelazione di segreti d’ufficio. L’inchiesta è iniziata dalla denuncia di un imprenditore edile che ha riferito di essere stato costretto a restituire, tra il 2012 e il 2018 oltre 250mila euro per un prestito di 30.000. A conclusione delle indagini il pm di Castrovillari Flavio Serracchiani ha chiesto e ottenuto dal gip Luca Colitta l’ordinanza per 10 soggetti, 6 in carcere e 4 ai domiciliari.
I NOMI DEGLI ARRESTATI
Francesco Ciminelli, 58 anni; Pasquale Andrea Maradei, 43; Pietro Quintieri, 51, tutti di Castrovillari; Salvatore Pantusa, 64 anni, commercialista di Celico; Michele Sementilli, 44, di Fiumicino e Luca Stendardo, 54, di Pomezia, tutti destinatari di custodia cautelare in carcere. Agli arresti domiciliari sono stati invece assegnati Filomena Cerchiara, 43 anni; Antonio Lombardi, 52; Paolo Mari, 44, tutti di Castrovillari. In carcere anche Damiano Diodati 33 anni di Terranova da Sibari accusato di detenzione di armi.