Catanzaro. Abramo e soci regalano ancora soldi al “MagnaMagna Grecia Film Festival” del parassita Casadonte

Ancora soldi al “MagnaMagna Grecia Film Festival” del promoter Casadonte

Abramo e la banda di Abramo, dopo aver saccheggiato per 20 anni le casse del Comune di Catanzaro e aver impoverito migliaia e migliaia di catanzaresi negando il futuro alle prossime generazioni, non ne vuole proprio sapere di doversene andare e il motto che circola nei corridoi del Palazzo De’ Nobili in questi ultimi tempi è: “Mina mo che è carne i porcu”, colpisci in questo momento che è carne di maiale…

Abramo e i suoi fedelissimi parassiti stanno infatti rastrellando qualsiasi cosa. Distribuiscono appalti, elargiscono incarichi, fanno scorrere arbitrariamente graduatorie di personale e dividono gli ultimi contributi disponibili.

A rendere operativi i comandi e a sanare l’insanabile del Capo Abramo ci pensano la segretaria comunale Vincenzina Sica e il vicesegretario Antonino Ferraiolo. I due insieme sono invincibili, un mix perfetto di analfabetismo, leccaculismo, arroganza, appartenenza ai poteri forti, disonestà. La Sica, fregandosene di qualsiasi principio di trasparenza e legalità, come evidenziato pubblicamente in innumerevoli occasioni da tantissimi consiglieri comunali, continua a fare sopralluoghi per gli immobili di proprietà di Abramo cercando di variare la destinazione d’uso, è Ufficiale erogante e invece il Comune va a spendere consulenze dai notai perché la signora non ha tempo per queste cose. La Sica pensa solo a riciclarsi con un Comune che grazie alla sua inettitudine e incapacità è allo sbando completo.

Ferraiolo ha appena fatto assegnare ad un’associazione che è proprio il caso di dire creata ad arte, dove circolano sua moglie e i suoi soliti compagnucci di merenda, i servizi della biblioteca provinciale. Ferraiolo è il cameriere ufficiale di Abramo che legittima qualunque atto, purché sia viziato. Questo piccolo prepotente è allergico alle sue gravissime responsabilità. 

Gli Organi preposti stanno sempre tardando ad intervenire, dopo un ventennio di impunità, in questi giorni in cui volano stracci e banconote. L’ultimo capolavoro di Abramo e della banda di Abramo riguarda l’imperatore dei parassiti, il promoter politicante travestito da Peppa Pig, fenomeno ma da baraccone, buffone di corte e venditore di pentole porta a porta Gianvito Casadonte. Roba da far tremare i polsi dei poveri catanzaresi che vedono ogni giorno emigrare i propri figli senza un euro in tasca. Dopo essersi autoassegnato per anni e anni i fondi della Regione Calabria, dopo essersi autoassegnato i fondi della Film Commission, dopo essersi autoassegnato i fondi del Ministero, dopo essersi autoassegnato i fondi del Comune e del Teatro Politeama, dopo essersi autorinnovato il contratto senza alcun principio di trasparenza, etica e legalità, ad assegnare invece il reddito di cittadinanza catanzarese annuale a Gianvito Casadonte non ci ha pensato Gianvito Casadonte. Ci hanno pensato Abramo, Esposito, Polimeni, Aiello, e i suoi fidi scudieri dei dirigenti dei settori preposti capitanati da Vincenzina e dal mega-dirigente Cultura, Turistico, Attivitá Economiche, Patrimonio, Urbanistica Antonino Ferraiolo.

Senza rispettare le scadenze elettorali che impongono per legge almeno 30 giorni prima del voto di non procedere con atti straordinari, per dare i soldi a Casadonte, si parla di 75.000€ la Giunta di Catanzaro ha addirittura pensato di procedere con un prelevamento dal fondo di riserva. Roba eccezionale che nemmeno nella Prima Repubblica. Fondi che si utilizzano in caso di gravi emergenze, di terremoti, di calamità e non certo “ppe va cogliere riganu”.

Il parassita promoter/militante del partito del futta futta di turno Casadonte farà cosí il suo evento pacchiano in un periodo che ricadrà in una nuova gestione politica e amministrativa e quindi il nuovo sindaco di Catanzaro in tempi di magra dovrà fare i conti con una grave perdita di budget di bilancio che andrà a finire “pulito pulito” nelle tasche del promoter/militante del partito del futta futta di turno Casadonte. Il tutto oltre che da un punto di vista di correttezza minima per chi verrá, in palese scorrettezza e vergognosa arroganza. MagnaMagna Grecia, atru ca cinema!