“Catanzaro e lo Stadio. I poteri si mischiano: il capo decide e il sindaco si mette a disposizione”

Domani grande giorno a Catanzaro: verrà presentato il progetto dello Stadio, una città che di calcio vive, spera e ama (citazione di Delio Noto subito dopo l’acquisto della società da parte della holding stessa).
Tra riqualificazioni passate, pitturazioni varie, bagni, terreno di gioco, palazzina (con debiti che gravano sulle casse comunali per i contenziosi tra Comune e impresa esecutrice dei lavori), su questa infrastrutture sono girati milioni e milioni di euro pubblici, a beneficio esclusivo degli introiti privati.
Nelle altre realtà le infrastrutture sono quasi del tutto privatizzate, qui invece succhiano il sangue alle casse pubbliche. Filippo Mancuso, il capo di Catanzaro e Fiorita il povero sindaco di Catanzaro domani presenteranno il restyling. I poteri si mischiano a Catanzaro, il sindaco è a completo servizio del potere occulto che comanda la città dell’Amicu meu. Oggi lo hanno persino nominato capo dell’Arrica. Minchia!
Lettera firmata