“Catanzaro. Il Natale di “Rocco e i suoi fratelli” e Nik marmitta tra affidamenti diretti, gioco dei compari e dirigenti in salsa familiare”

Gentile direttore,

le scrivo per raccontarle un’altra parte delle stranezze della “realpolitik” che avvengono nella Città dei Tre Colli, dove la politica va a braccetto con la massomafia e con i colletti bianchi. Come sappiamo il Comune di Catanzaro è governato da Nik detto “marmitta”, uomo furbo e scaltro politicamente tanto da portare avanti un’amministrazione che fa acqua da tutte le parti – nel vero senso della parola – tant’è che ormai l’acqua a Catanzaro manca davvero e la città sta affrontando in silenzio la più grande crisi idrica mai vissuta.

Questo stallo globale della città va avanti grazie all’appoggio dei vari parassiti della politica che si sono susseguiti nel corso di questi tre anni i quali hanno dichiarato sostegno in cambio di qualche prebenda, per poi manifestare pubblicamente le distanze dallo stesso Nik ormai sempre di più “galleggiante”.

Di recente mentre la città sprofonda negli abissi di un bilancio comunale quasi pronto per dichiarare il dissesto finanziario la giunta comunale in tutta comodità va ad approvare un programma per le festività natalizie elargendo agli amici degli amici circa 170 mila euro, fin qui non c’è nulla di male qualcuno direbbe, se non fosse per il clamoroso ritardo sarebbe stato tutto ok!, ma purtroppo siamo nella città dei Tre Colli dove l’amministrazione va in sintonia con affari, amici, interessi e tanto altro…

Infatti leggiamo nella delibera n.702 del 12 dicembre che: “nei limiti del tetto massimo di spesa stabilito a carico del Comune e nel rispetto degli obiettivi fissati nel Piano delle Performance 2025/2027, il Comune di Catanzaro considera rispondenti alle proprie esigenze i seguenti progetti che saranno affidati agli operatori economici proponenti ai sensi del D. Lgs. n. 36/2023 (AFFIDAMENTI DIRETTI), per un totale complessivo di € 173.256,50”… 

Questa cifra è stata ripartita ad associazioni, imprese, e ditte che fanno capo ad un gruppo ristretto di amici che hanno avuto la fortuna di beneficiare di cospicui contributi per realizzare varie manifestazioni che speriamo di poter vedere presto, ma guarda caso il perimetro si stringe sempre intorno ai soliti noti tra i quali alcuni appartenenti al gruppo politico vicino al poliziotto Montuoro oggi assessore regionale all’Ambiente, ma soprattutto al famoso cerchio di “Rocco e i suoi fratelli” tipo al duo Serraino/Rizza al quale sembrano essere vicine alcune associazioni/imprese che realizzeranno degli spettacoli in questo periodo natalizio, altre appartenenti al “quasi avvocato” Serò che anche quest’anno organizza il Natale nel quartiere Siano di Catanzaro con la sua associazione UPIS attraverso la quale chiede personalmente persino contributi in contanti alla gente che incontra per strada.

Leggendo la lunga delibera, ci viene riferito di altre associazioni e imprese vicinissime al consigliere Capellupo “tutto fare” e uomo di punta dell’Amministrazione “marmittiana” di Fiorita molto vicino all’assessore alla Cultura Monteverdi, ma ci riferiscono, anche di altri collegamenti con il Presidente del Consiglio Bosco e con altri Consiglieri Comunali come Danilo Sergi. Insomma un Natale non per tutti, ma solo in alcuni quartieri e solo per alcuni, pochi e fortunati… e come si dice a Catanzaro “mo vena Natala, non aju dinari mi pijju la pipa e mi mintu a fumari”!

Tra tutti questi addetti ai lavori, e tutto il materiale pubblicato sull’albo pretorio del comune, spiccano alcune imprese che in passato, ma anche di recente hanno saccheggiato la povera Città – uno su tutti e Roberto Talarico, ex assessore al Turismo e Marketing Territoriale all’epoca della giunta di sinistra targata Rosario Olivo, che incassa con la determina N. 3567 DEL 03/12/2025 da Regione e Comune circa 150 mila euro in favore della sua ditta la Mediaweb S.r.l.s. per un altro evento da realizzare nella città di Catanzaro. Lo stesso Talarico, è da sempre appartenente al gruppo di “Rocco e i suoi fratelli”, ma oggi pare sia anche politicamente vicino al vicepresidente della Giunta Regionale Filippo Mancuso ma soprattutto al suo prode scudiero, il leghista Eugenio Riccio anche lui a sua volta legato al gruppo di “Rocco e i suoi fratelli” e di conseguenza del Nik sindaco “marmitta”.

Riccio, che con la sua tattica andreottiana attacca sulla stampa per dire che qualcosa non funziona per poi essere ricambiato da Nik con qualche “favoruccio”, non per ultimo le opere di Mimmo Rotella dove lo stesso attacca l’amministrazione per l’abbandono e il degrado dei vari murales per poi essere immediatamente ascoltato e soddisfatto nella richiesta al punto da veder affidato con determina n.3745 del 12.12.2025 sempre alla Mediaweb S.r.l.s. di Talarico attraverso un affidamento diretto la ristampa del cartellone di Mimmo Rotella installato sotto il complesso monumentale del San Giovanni: “roba fra amici degli amici…”. O “gioco dei compari”, fate voi.

Purtroppo a Catanzaro funziona così, bisogna accontentare, fare favori rispondere alle richieste, ma non dei cittadini ma degli amici degli amici, e intanto la città si sgretola sotto le mani di un cerchio di incapaci; basti pensare alla premiata ditta di Sergio Abramo&Co con le migliaia di danni fatti all’epoca del suo governo, dei quali oggi si stanno pagando le brutali conseguenze.

Intanto attendiamo l’impresa della manina fatata appartenente sempre a quel gruppo ristretto che oggi è impegnata a “ristrutturare” l’apparato comunale attraverso, per come si apprende da alcuni social-network e soprattutto dagli atti pubblicati sull’albo pretorio del Comune di Catanzaro, la nomina di due nuovi dirigenti in salsa familiare: un certo funzionario proveniente dal provveditorato alle opere pubbliche di Catanzaro e un collega di quest’ultimo ingegnere e collaboratore del proprio studio privato… Ma per oggi l’abbiamo fatta troppo lunga… A presto.

Lettera firmata