Catanzaro, le domande senza risposta e la Brexit sulle auto blu

CATANZARO: LE DOMANDE SENZA RISPOSTA E LA BREXIT CATANZARESE SULLE AUTO BLU

Nota del 28.09.2019 – Alfredo SERRAO – presidente Associazione I QUARTIERI

Abbiamo capito che nel perimetro del comune di Catanzaro, il britannico “question time” certamente per problemi di Brexit, dove si è paventata la sospensione dei lavori dell’aula, certamente per un problema di conoscenza della lingua, da noi invece ha sortito problemi di udito! Forse.

Le domande che per un senso civico vengono garbatamente rivolte al primo cittadino Sergio Abramo, si perdono nei canali di comunicazione e quindi non sollecitano nessuna risposta, almeno istituzionale. Quanto invece suscitano qualche preoccupazione scomposta, che ci fanno sorridere nel valutarne la smarcata fantasia acrobatica.

Aver chiesto come venivano usate le auto blu, dove il limite come è stato inteso non è la caratteristica cromatica, ma una domanda aperta che, per motivi di ovvietà, non ha ricevuto risposta e forse non la riceverà mai…

Che la paura (?) possa andare in soccorso della ragione, quella parziale, lo comprendiamo bene. Ma, per restituire il valore a quel rispetto, che è prima istituzionale, poi di immagine, ammettere di aver fatto uso, probabilmente, del parco macchine pubblico non sempre per motivi di servizio, non sarebbe un grosso peccato? Soprattutto quando i peccati, probabili, che nascono e si consumano nelle stanze del palazzo sono ben altri, nell’errata percezione che nulla filtri e che, quanti non sono opposizione eletta, siano incapaci, per un deficit di comunicazione istituzionale, di saper leggere le dinamiche e gli obiettivi di alcuni.

Resterà allora un nostro impegno cercare di dare noi le risposte, anche pubblicamente, su tutto quanto si nasconde fra le mura del palazzo, non ultimo l’uso, forse improprio (?), delle cosiddette auto blu…