Catanzaro-Mantova 2-2. Giallorossi, la “solita” pareggite: e siamo a 10!

Il Catanzaro pareggia ancora: oggi 2-2 col Mantova al “Ceravolo”. Ormai la “pareggite” (decimo risultato) sembra aver trovato dimora stabile a Catanzaro o negli stadi dove giocano i giallorossi. “Caserta ormai ogni settimana ipotizza vittorie ma qui ormai non si discute più se sia o meno idoneo a condurre le Aquile. A questo punto un tentativo di esorcizzare la sfortuna che pare perseguitarlo non sarebbe una cattiva idea”. Così scrive sul suo quotidiano “L’Italiano” Riccardo Colao.

LA CRONACA 

I primi minuti sono un incubo per il Catanzaro che si ritrova addirittura al tappeto. Allo scadere dell’ultimo secondo del 7′ il Mantova, che non è per nulla intimorito dall’urlo del Ceravolo, va in vantaggio. Cross dalla sinistra di Mancuso, Pigliacelli anticipa Mensah ma non acciuffa la sfera che arriva a Bragantini favorito dal vuoto nello specchio della porta. Tira a colpo sicuro e centra il bersaglio nonostante Bonini sia ad un passo sulla linea bianca e magari avrebbe potuto tentare il miracolo.

Il Catanzaro reagisce ma pur combattivo e aitante non appare lucido. Però è la gazzella dal cuor di leone, Seck che regala l’emozione del gol. Biasci lo serve bene e il Catanzaro pareggia grazie al suo tiro che beffa Festa. Ma viene segnalato il fuorigioco e la rete non è convalidata. Il Mantova non sembra voler tirare i remi in barca tant’è che al 12′ Mensah soffia la palla a Pigliacelli e la offre con grazia beffarda a Bragantini. L’attaccante tenta il pallonetto ma il portiere giallorosso recupera la distrazione precedente e salva il risultato. Poi la reazione delle Aquile si trasforma nell’assedio al fortino mantovano. Non è proprio una carica elegante, anzi il “dai e vai” del pallone è sovente macchiato da falli fischiati per una e per l’altra parte. Circa venti minuti dopo lo svantaggio iniziale il Catanzaro perviene al meritato pareggio. A metterla dentro è la “capoccia zarista” di Pietro Iemmello che tramuta in gol un cross dalla destra del fluidificante Seck.

Una volta riequilibrato il risultato il Catanzaro mantiene il controllo della gara pur restando guardingo perché il Mantova non accenna minimamente a scoprirsi, anzi in contropiede cerca di punzecchiare la squadra di casa con rapidi capovolgimenti di fronte. Dopo tre minuti di recupero Monaldi spedisce le compagini negli spogliatoi per il parziale riposo.

Nella ripresa Caserta richiama Biasci e Koutsoupias e spedisce in campo Coulibaly e Pittarello. Ma la svolta potrebbe arrivare dall’espulsione di Cella che entra col piede a martello su Seck e si vede sventolare il cartellino rosso. Qualche piagnisteo, proteste ma poi deve abbandonare il manto del Ceravolo. Al 63′ Pontisso su calcio piazzato coglie la traversa nella parte alta all’incrocio dei pali, ma è solo una falso squillo perché il Mantova trova il raddoppio con il contropiede letale. Fiori imbecca Festa che serve Bragantini,  L’attaccante inseguito dall’imbelle Bonini corre e beffa Pigliacelli con il bis della giornata. Così i biancorossi pur in inferiorità numerica si ritrovano nuovamente in vantaggio. E il risultato cambia ancora: 1 a 2. Incredibile ma vero. Il Catanzaro attacca con furore ma è sempre il Mantova a rendersi pericoloso con rapidi capovolgimenti di fronte e sfruttando il contropiede. In più di un’occasione contiamo cinque o sei mantovani contro la difesa a tre dei giallorossi. Caserta -che appare nel pallone – richiama Ceresoli e getta nella mischia D’Alessandro. Possanzini risponde con un triplo cambio. Ma è il cambio ulteriore di Caserta (entra Buso esce Pompetti al 78′ e Petriccione al posto di Pompetti), che risulta determinante. Al 79′ (nemmeno un minuto dopo essere entrato) un colpo di carambola consente ai giallorossi di pareggiare: 2 a 2.

Poi assistiamo alle solite fasi finali dove l’antagonismo e la mancanza di freschezza crea più grattacapi all’arbitro per il lavoro delle ammonizioni che alle rispettive panchine. Sei i minuti di recupero. Mentre la voglia casertana di fare risultato rischia di essere fatale per i recuperi e i contropiedi degli ospitati e magari quando arriva il triplice fischio finale: nessuno vince e nessuno perde. Ma la vittoria al Ceravolo è roba che tarda a concretizzarsi. Fonte: L’Italiano

Catanzaro – Mantova 2-2 (1-1 fine primo tempo)

Marcatori: 7’ pt, 19’ st Brigantini (M), 25’ pt Iemmello (C), 34’ st Buso (C)

Catanzaro (3-5-2): Pigliacelli; Bonini, Scognamillo, Brighenti; Ceresoli (24’ st D’Alessandro), Seck, Pompetti (33’ st Buso), Pontisso (33’ st Petriccione), Koutsoupias (12’ st Coulibaly); Biasci (12’ st Pittarello), Iemmello.
A disposizione: Dini, Turicchia, Compagnon, Brignola, Pagano, Volpe, Cassandro.
All. Caserta

Mantova (3-4-2-1): Festa; Solini, Redolfi (30’ pt Cella), Mensah; Fiori, Brignani, Radaelli (30’ st Maggioni), Mancuso (17’ st De Maio); Trimboli, Artioli (30’ st Wieser); Brigantini (30’ st Fedel).
A disposizione: Sonzogni, Botti, Bani, Debenedetti, Galuppini, Panizzi, Aramu.
All. Possanzini

Arbitro: Monaldi Assistenti: Ricciardi – Regattieri IV: Vergaro
Var: Nasca
AVar: Pagnotta

Calci d’angolo: 7 Catanzaro, 3 Mantova Recuperi: 2’ pt, 6’ st

Espulsioni: 15’ Cella (M) Ammonizioni: 6’ pt Scognamillo (C), 22’ pt Solini (M), 36’ pt Fiori (M), 40’ pt Koutsoupias (C), 45’ pt Trimboli (M), 18’ st De Maio (M), 42’ st Brighenti (C), 44’ st Mensah (M)
Espulsioni: 15’ Cella (M)