Buongiorno.
mi chiamo Anna Leone e sono di Catanzaro. Mio marito è un invalido su sedia a rotelle, più volte mi sono rivolta alle amministrazioni, quella precedente e quella attuale. Ora mi rivolgo alla stampa, nella speranza che la vostra sia la voce giusta a cui affidare la nostra voce. Mio marito è praticamente chiuso in casa per una strada il cui dissesto idrogeologico comporta disagi e ansia per una persona fragile ma in realtà, per la comunità intera. Ce la stiamo cavando da soli a documentare l’indecente condizione in cui siamo costretti ma una mano sarebbe gradita da chi per mestiere offre un servizio di cronaca anche efficace.
Tommaso, mio marito, è scivolato in uno stato di prostrazione estrema dopo avere appreso che anche dopo l’ accesso ai fondi per la rigenerazione della città, sarà costretto all’isolamento e alla condizione di prigioniero perenne nella sua stessa casa. Volevo informarvi che abbiamo sporto denuncia al Comune e a tutti gli enti coinvolti in questo che è diventato un vero e proprio sequestro di persona.
In relazione a questo, volevo chiedere se fosse possibile che foste voi a parlare di questa storia incredibile. Su Facebook abbiamo fatto decine di denunce pubbliche tramite proteste sia in video che con post esaustivi indirizzati a questa amministrazione. Ci siamo, mi sono esposta personalmente con la mia faccia e la mia frustrazione. Vorremmo, però, che continuasse la protesta, e che qualcuno ci aiutasse a mantenere viva la nostra… Grazie









