Catanzaro, “Osiamo Lab”: assemblea a Santa Maria sull’emergenza idrica

“Osiamo Lab” giovedì assemblea a Santa Maria sull’emergenza idrica

Dopo la riuscita presentazione del libro “Il buco nell’acqua” del compianto ing. Giovanni Di Leo, il laboratorio politico “Osiamo Lab” organizza un’assemblea pubblica nel quartiere Santa Maria per giovedì 14 luglio.
Un sit-in sia per il rispetto del responso elettorale a 11 anni dal referendum per l’acqua pubblica e di protesta per un capoluogo di regione cronicamente assetato, a causa di una rete idrica che definire fatiscente è un complimento. Eppure vi è un preciso obbligo per la Regione e per il gestore del servizio, ovvero quella di provvedere alla manutenzione delle reti.

Intendiamo puntare i riflettori sulle enormi responsabilità di SoRiCal, cui è stata affidata “la gestione, il completamento, l’ ammodernamento e l’ ampliamento degli schemi idrici…». Praticamente i padroni dell’acqua.
Eppure qualcosina da contestare a SoRiCal ci sarebbe, viste le somme che i cittadini di Catanzaro versano, indirettamente, alla società proprietaria dell’acqua.
Sarebbe ora di agire nei confronti di Regione e SoRiCal affinché restituiscano alle casse comunali tutte quelle somme corrisposte dai cittadini catanzaresi, negli ultimi 10 anni, a fronte delle innumerevoli perdite nonché indennizzare la città per i cronici disagi in cui è costretta a vivere e che finiscono per stravolgere le normali abitudini di vita.

I presupposti normativi ci sono tutti. Basti guardare agli obblighi cristallizzati nel Testo unico dell’Ambiente e nella convenzione stipulata tra Regione e SoRiCal.
Occorre “solo” la volontà politica di tutelare Catanzaro.
Circa 27 milioni di italiani, il 12 e 13 giugno del 2011 votarono affinché l’acqua non dovesse più essere fonte di profitto per le multinazionali ma dovesse essere gestita con la partecipazione dei cittadini, mediante aziende speciali, regolate non dal mercato ma dal diritto pubblico.
Tuttavia le recenti scelte della Regione di puntare su di una “multiutility” va nella direzione contraria all’esito referendario.
Il tutto mentre il capoluogo di regione non riesce a garantire l’acqua nelle abitazioni e nelle attività commerciali.
Osiamo Lab si pone come obiettivo quello di informare i cittadini su quanto sta accadendo ma anche di proporre una gestione pubblica dell’ acqua.
Invitiamo i cittadini non solo del quartiere ma di tutta Catanzaro a partecipare a questo momento di confronto e di denuncia.
Appuntamento giovedì 14 luglio ore 19 nell’anfiteatro di Via Molise.