di Danilo Colacino
Fonte: Irriverentemente (Platini irriverentemente)
La notizia: Michel Platini all’Mgff (Magna Graecia Film Festival)! E quindi a Catanzaro, anzi ancora più precisamente nel quartiere marinaro. Ad agosto. Un’operazione simpatia, forse. Che però genera antipatia. E tanta, anche. Acclarata da una pioggia di critiche social. Intervallate da un paio di giudizi favorevoli come ad esempio quello del marito dell’ex (o attuale, chissà) strettissima collaboratrice dell’ideatore dello stesso Festival. Incredibile! O, per meglio dire, in verità il vero nodo della questione. Perché se l’evento di cui si parla fosse totalmente privato (in realtà lo è, ma solo in relazione agli ottimi profitti realizzati dell’organizzatore) non ci sarebbe da discutere. Certo, in totale libertà e in ossequio al diritto di cronaca, si potrebbe commentare l’opportunità o meno di alcune presenze. Che nell’occasione è una in particolare. Forse favorita da un grande amico ed ex compagno di squadra nella Juve del fuoriclasse transalpino: il catanzarese Massimo Mauro. A sua volta amico del patron della manifestazione cinematografica.
Le Roi Michel, ma quanto ci costi…
Mauro, ribadiamo forse, avrebbe agevolato la presenza all’Mgff proprio di questo ex asso del calcio. Poi per giunta capo della federazione europea e grande dirigente di quella mondiale. Ma uscito ‘brutalmente’ di scena con l’accusa di truffa ai danni delle stesse organizzazioni calcistiche di vertice, anche se alla fine della fiera assolto e risarcito per “non aver commesso il fatto”. Che però in questa kermesse sembra stare come i cavoli a merenda! Ed è proprio qui… l’inghippo. Ripetiamo. Perché la kermesse ha un costo non indifferente per la collettività. Al contrario: ingente con i tempi che corrono.
Ecco quanto devono più o meno pagare i catanzaresi per l’Mgff
Oltre 60mila euro è il costo della kermesse per le tasche dei soli catanzaresi. Nello specifico in virtù dello stanziamento del Comune. Che l’anno scorso, con Nicola Fiorita sindaco non Sergio Abramo quindi, ricorse addirittura al Fondo di Riserva dell’ente, pur di onorare presto e bene l’impegno. E di più: concesse probabilmente a titolo gratuito il teatro Politeama-Mario Foglietti per l’appuntamento inaugurale dell’allora 20. edizione del Festival. Una serata con Russell Crowe in versione cantante. Su cui tanto noi, quanto il Gruppo Azione al De Nobili, chiese lumi. In considerazione del potenziale palese conflitto d’interesse di un patron dell’Mgff che usufruiva, a… gratis, di una struttura di cui (invece pagato profumatamente) è da anni il sovrintendente. A ciò si aggiungono vigili urbani per regolare il traffico nei circa 10 giorni della kermesse; sopralluoghi degli organi comunali preposti; concessione dell’area del porto dove si tiene e così via. Senza contare gli assai più ingenti esborsi regionali.
Poveri catanzaresi: a Lido sono in arrivo mancanza d’acqua e blatte. Ma che quest’anno indosseranno forse le magliette delle nazionali degli Europei
D’accordo, però che avviene ovunque in Italia, si dirà. Ci si riferisce al fatto che gli enti pubblici finanzino determinati grandi eventi privati. Sì, chiaro. Ma non tra le proteste degli abitanti, peraltro obbligati a pagarli con le loro tasse, del luogo dove si tiene la manifestazione stessa. Comunque sia, abbiamo una certezza. La figura del patron dell’Mgff anestetizzerà ogni polemica politica. Tanto a destra quanto a sinistra. Perché in fondo, in cima ai Tre Colli almeno, destra e sinistra contano poco. Contano viceversa assai di più i Grandi Affari. Trasversali. Anzi, trasversalissimi! Dispiace solo per i residenti di Lido e dell’intera zona Sud della città. A cui tra poco con l’ingresso dell’estate ‘piena’ mancherà l’acqua in casa un giorno sì e l’altro pure. A loro, però, diciamo (parafrasando il grande Blasco): “Sorridete, le blatte sopra (bratte in slang locale, ndr) sono per voi”. E magari quest’anno, in omaggio al calcio internazionale indosseranno le divise delle nazionali di Europei e Coppa America.