Catanzaro. Stipendi da fame e minacce di licenziamento: condannato ex carabiniere in pensione

“Se ti sta bene la situazione è questa, altrimenti vi mando tutti a casa. La paga è questa altrimenti puoi anche andartene, sai quante persone chiedono di lavorare e si accontentano di anche meno. Denunciatemi pure, tanto a me  non fanno niente”.

Secondo le accuse Vincenzo Panella, 52 anni, di Montepaone, amministratore di alcune ditte, ex carabinieri in pensione, avrebbe agito così con due delle sue dipendenti. E ieri l’uomo è stato condannato a 3 anni e 8 mesi, 2000 euro di multa e interdetto dai pubblici uffici per 5 anni dal Tribunale di Catanzaro.

Stipendi che non possono essere chiamati tali per le due ragazze (una delle giovani donne è rappresentata dall’avvocato Eliana Corapi).

Minacce per far accettare la corresponsione  di un trattamento retributivo non adeguato. Perché altrimenti sarebbero tornate a casa. 616 euro per l’anno 2011, 277 per il 2012, 822 per il 2013 e 588 euro per l’anno 2014. Un totale di poco più di 2.300 euro. Una somma  trattenuta e non corrisposta.